Cellulite: tutto ciò che devi sapere (e i segreti per eliminarla)
La cellulite è democratica nel suo essere: colpisce il 90% delle donne, poco importa che siano magre o in sovrappeso, giovani o avanti negli anni, tra i banchi di scuola o alla direzione di un’azienda. Insomma, è facile rimanere colpiti dalla cellulite, a maggior ragione se si fa parte dell’universo femminile, ed è altrettanto facile additarla come un’imperfezione, nonostante si dica che gli uomini non ci facciano tanto caso e sia più un problema per le donne; molto più complesso, invece, mettere in atto una costante e strategica guerriglia per combatterla.
“Se conosci il nemico e te stesso, la tua vittoria è sicura. Se conosci te stesso ma non il nemico, le tue probabilità di vincere e perdere sono uguali. Se non conosci il nemico e nemmeno te stesso, soccomberai in ogni battaglia.”
Sun Tzu
Filosofo, generale e stratega militare cinese, tratto dal suo libro “L’arte della guerra”
Conoscere il nemico, infatti, è fondamentale per poter mettere in atto strategie adeguate ed orchestrare uno stile di vita sano per evitarlo o, almeno, tenerlo sotto controllo.
Parliamo di cellulite
1) Cosa è la cellulite?
La cellulite non è altro che del grasso che cronicamente trattiene acqua, rendendo quindi il tessuto edematoso. La presenza di questi liquidi rende difficile il suo utilizzo da parte dell’organismo per la produzione di energia. Il grasso pertanto non viene smaltito. In questo meccanismo vediamo i motivo per cui donne che passano gran parte del loro tempo libero a destreggiarsi tra palestra e diete ferree non vedono migliorare la loro situazione rispetto ad altre zone del corpo dove la cellulite non è presente.
Pertanto, se il grasso trattiene liquidi in grande quantità, automaticamente vedremo comparire l’odiata cellulite.
Per fare in modo che l’organismo possa avere nuovamente accesso a queste riserve di grasso inondate dai liquidi è necessario adottare tutte le strategie a disposizione per eliminare l’edema. Se l’edema diminuisce, allora il corpo potrà nuovamente avere accesso ai grassi accumulati trasformandoli in combustibile adatto alla produzione di energia. In poche parole, il grasso potrà nuovamente tornare a bruciare!
2) Perché si accumula del liquido in eccesso?
La fragilità capillare ne è direttamente responsabile: se i vasi sono “fragili” allora sarà più facile che l’acqua riesca a fuoriuscire accumulandosi nel tessuti. A questo bisogna aggiungere una diminuita attività del circolo linfatico ed il gioco è fatto.
La fragilità capillare aumenta in modo direttamente proporzionale con la pressione all’interno dei vasi sanguigni. I vasi sanguigni hanno una parete ricca di pori che, se si dilatano tanto, permettono all’acqua di fuoriuscire e di accumularsi tra le cellule adipose. A livello delle gambe la pressione all’interno dei vasi è maggior per via della forza di gravità: maggiore la pressione, maggiore la possibilità che i liquidi escano dai vasi, maggiore la probabilità che si formi la cellulite.
3) Che cosa succede dopo?
Il grasso, un po’ come una spugna, si gonfia d’acqua. Giorno dopo giorno, con il passare del tempo, il ristagno di liquidi causa un’infiammazione cronica che produce fibrosi. Per immaginare questa fibrosi basta pensare a delle corde rigide tese all’interno del grasso, tra la pelle e il muscolo.
Queste fibrosità si mostrano in superficie con il caratteristico aspetto a materasso, patognomonico della cellulite avanzata. Il grasso diventa fibroso: corde che tirano in mezzo ad un mare di grasso morbido.
4) Dunque, che cosa occorre fare per combattere la cellulite?
Per combattere la cellulite bisogna agire migliorando la circolazione. Per fare ciò è necessario cercare di irrobustire il più possibile i vasi capillari e cercare di eliminare l’edema, combattendo la ritenzione idrica.
5) La cellulite è veramente democratica?
Si, lo è. La cellulite colpisce il 90% delle donne. L’unica differenza la fa la quantità: superata una certa soglia si rende visibile. La cellulite non è una malattia, ma si trasforma in tale nel momento in cui diventa eccessiva. Se cresce comprimendo i vasi può arrivare a impedire una normale circolazione nelle zone critiche.
La ritenzione idrica è invece legata a fattori genetici ed ormonali (sono in particolare gli estrogeni che trattengono acqua, motivo per cui la cellulite è quasi esclusivamente femminile).
6) Cosa bisogna fare e non fare per eliminare la cellulite?
L’obbiettivo primario deve essere quello di cercare di rinforzare i vasi capillari, eliminare i liquidi in eccesso e cercare di non fare cronicizzare la cellulite. Non esiste una cura miracolosa. Il medico deve cercare di eliminare il blocco, l’edema e consigliare la giusta strategia: una sinergia di accorgimenti ad ampio spettro.
a) Riduci il sale
Innanzitutto bisogna partire dall’alimentazione. La prima cosa da fare è ridurre il sale, drasticamente.
Il sale viene trattenuto dai tessuti, richiama acqua e favorisce l’edema. Bisogna però ricordare che il sale non è solo quello che si usa per condire l’insalata, ma è nascosto anche nei salumi, nei formaggi e in tanti cibi confezionati.
b) Stop a cibi piccanti e alcool
Altri fattori aggravanti sono i cibi piccanti e l’alcool in quanto causano vasodilatazione.
Bisogna ricordare che è sempre l’abuso che fa peggiorare la situazione, quindi un uso di cibi piccanti sporadico ed un bicchiere di buon vino ogni tanto non fanno di certo male a nessuno.
c) Attenzione agli zuccheri semplici
Avete mai sentito parlare di isulina? Per la lotta contro la cellulite è da non dimenticare che gli zuccheri e i carboidrati, se consumati in eccesso, fanno aumentare il grasso, un altro fattore di rischio. A seguito di un pasto ricco di carboidrati, il pancreas rilascia insulina nel sangue che permetterà al tessuto adiposo di accumulare gli zuccheri presenti nel sangue come scorte di grasso. Al contrario, lontano dai pasti, in condizioni di ipoglicemia, il pancreas rilascerà l’ormone glucagone che al contrario promuoverà la mobilitazione dei grassi dal tessuto adiposo per produrre energia.
Dunque, nello stesso modo in cui l’insulina facilita la deposizione di grasso, il glucagone ne stimola la mobilizzazione e l’utilizzo. Se il rilascio di insulina è stimolato da pasti ricchi in carboidrati, la produzione di glucagone è invece promossa da pasti ricchi di proteine.
d) Dedicati un piano alimentare specifico
Alla base di un regime alimentare equilibrato è fondamentale quindi un corretto bilanciamento tra carboidrati, grassi e proteine.
Pertanto per ottenere una perdita di peso (e quindi di grasso) il più fisiologica possibile, è necessario che i picchi di insulina nel sangue siano mantenuti il più possibile nei limiti di norma.
Se il grasso aumenta, infatti, ci sarà una massa maggiore in grado di trattenere l’acqua.
Attenzione però ad un eccesso di proteine all’interno della dieta. Un regime iperproteico infatti potrebbe aumentare l’infiammazione.
e) Si a piante, frutta.. ma non solo
In primis, parliamo di flavonoidi. I flavonoidi sono sostanze presenti in natura che migliorano l’elasticità e la compattezza dei vasi sanguigni. In natura ne esiste una vasta gamma, tra cui la centella asiatica, il rusco, le more, i mirtilli ed i frutti di bosco in generale.
Per promuovere invece l’eliminazione dei liquidi in eccesso gioca un ruolo cardine l’ananas, in particolare la Bromelina in esso contenuto che aiuta a sgonfiare e migliora l’infiammazione. Molto importante è anche l’integrazione di minerali come potassio e magnesio. Il potassio è il minerale antagonista del sodio: tanto quest’ultimo crea ritenzione idrica, tanto il primo favorisce l’eliminazione dei liquidi in eccesso. Già con tutte queste sostanze la situazione può solo che migliorare.
8) Cellulite e diuretici: falsi amici
I diuretici sono farmaci il cui scopo è quello di eliminare i liquidi in eccesso presenti nell’organismo nel caso di particolati patologie. I diuretici sono una falsa soluzione in quanto sgonfiano si, ma non curano il problema.
L’effetto è infatti transitorio: se il problema rimane, i liquidi sono destinati a tornare, e nel breve periodo.
I diuretici inoltre, essendo farmaci, presentano numerosi effetti collaterali, soprattutto se presi senza stretto controllo medico e in assenza di patologie alla base. Abbassano la pressione e l’abuso può creare scompensi idrolitici (possono portare nei casi più gravi fino al coma) e nel metabolismo. Non rappresentano pertanto la scelta giusta.
9) La pressoterapia serve o no?
Parliamo dei famosi gambali in cui si infilano le gambe sottoponendole a una compressione. Grazie a questa compressione la gamba viene momentaneamente alleggerita dai liquidi in eccesso ma dopo poco, tempo qualche ora, i liquidi ritornano al loro posto di origine, ovvero nel tessuto. In poche parole, l’effetto c’è ma è solo apparente ed il risultato è momentaneo.
10) Le creme anticellulite funzionano?
Quanto può fare una crema cosmetica nella lotta alla cellulite? Poco. Una crema cosmetica non ha nessuna azione sul grasso in quanto, per legge, un cosmetico non può arrivare in profondità fino al tessuto adiposo, altrimenti sarebbe da considerarsi un farmaco. Svolgono però un ruolo molto importante perché, se sono efficaci, sono in grado di migliorare l’elasticità della pelle ed il turgore cutaneo, rendendo la pelle più compatta e facendo apparire la gamba più affusolata e liscia.
Le creme migliori sono quindi quelle che rendono la pelle più compatta, con sostanze in grado di migliorarne l’elasticità e il turgore della pelle. Devono contenere, per esempio, i fosfolipidi, la glucosanina, la fospidina, la superossido dismutasi (sod) e anche vitamina C. La caffeina ha un’azione vasotonica, se applicata localmente può migliorare la situazione dei vasi capillari.
11) Cellulite e palestra
E’ normale. Una donna, quando vede allo specchio delle forme forse un po’ troppo tonde rispetto al suo ideale, corre in palestra. Purtroppo, quando abbiamo a che fare con un ristagno di liquidi, ciò non basta ad eliminare il grasso in eccesso. Come abbiamo detto in precedenza, anche se si pratica attività fisica con regolarità e una dieta ferrea, bisogna sempre prendersi cura dell’acqua che ristagna nei muscoli, altrimenti il grasso non riesce a bruciare come vorremmo.
L’infiammazione cronica impedisce la lipolisi (il processo per cui il grasso viene liberato dai depositi per essere utilizzato come fonte di energia). Questa è il motivo per cui molte donne fanno tanta attività fisica e non vedono alcun miglioramento sulle zone colpite dalla cellulite. È fondamentale quindi prendersi innanzitutto cura dell’edema in modo che l’attività fisica possa portare i suoi frutti.
Inoltre bisogna optare per un attività fisica che non sia troppo intensa e sia calibrata, altrimenti non solo so contrasteranno i progressi ma si rischia di peggiorare.
12) Quale attività fisica è migliore in assoluto quando si tratta di cellulite?
Ho posto questa domanda a Luca Bonmartini, Personal Trainer ISSA CFT2 certificato, che da 25 anni lavora nel campo del fitness e del Pilates.
“Il Pilates è una delle migliori attività fisiche utili per la riduzione della cellulite per un motivo in particolare. La maggioranza degli esercizi viene seguito con le gambe in posizione verticale o inclinata, con i piedi quindi più alti del corpo. Questo si traduce in uno stimolo importante per facilitare il ritorno di sangue venoso al cuore e limitare ristagni e travasi. Altresì questa ginnastica aiuta il corpo a migliorare la distribuzioni dei liquidi sopratutto nelle gambe.
Spesso durante le mie lezioni, le clienti devono andare in bagno per fare “pipì”, sintomo chiaro dell’effetto drenante del Pilates. Mi raccomando evitate esericizi dove vi siano movimenti troppo violenti e bruschi dei muscoli e delle gambe, per il motivo che il sangue viene spinto con forza nei vasi sanguigni per poi bloccarsi; esercizi dove vi sia una produzione eccessiva di acido lattico e sessioni d’allenamento troppo intense ed estenuanti”.
13) I trattamenti per eliminare la cellulite
Dal punto di vista medico, se fatti correttamente, sono utili tutti quei trattamenti per eliminare l’edema e migliorare la circolazione, come ad esempio la mesoterapia. Si tratta di microiniezioni a qualche millimetro di profondità, non traumatiche, con aghi molto sottili, che permettono di eseguire punture non dolorose e superficiali.
Con la mesoterapia viene iniettato un cocktail di farmaci tra cui venotonici e stimolanti del metabolismo cellulare. In questo modo viene stimolato il metabolismo cellulare e viene potenziata la capacità dei vasi linfatici di riassorbire e si migliorare il tono venoso che si traduce in minore stravaso di acqua dai vasi.
In sostanza si diminuisce la quantità di acqua che fuoriesce dai vasi e si potenzia la capacità di riassorbire l’edema da parte del circolo linfatico. L’edema viene quindi assorbito ed eliminato con le urine. Il grasso, una volta privato dell’edema, potrà essere più facilmente eliminato con dieta e attività fisica.
14) E’ possibile eliminare la cellulite definitivamente?
Purtroppo no, sempre per tutti quei fattori di cui abbiamo parlato all’inizio: la genetica non si può cambiare. La stratega migliore rimane pertanto quella di trovare il rimedio che la possa diminuire drasticamente e poi tenerla costantemente sotto controllo.
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