Peeling chimico
Com’è composta la pelle?
La pelle è composta da diversi strati: l’epidermide, il derma e l’ipoderma.
L’epidermide è lo strato più superficiale della pelle, soggetto quindi ad attacchi di ogni tipo da parte degli agenti esterni (sole, detergenti, inquinamento e chi più ne ha più ne metta).
Il derma è la porzione intermedia che sostiene la pelle e che contiene il tessuto connettivo, la vera struttura portante della pelle. Contiene vasi sanguigni e linfatici, terminazioni nervose, fibre muscolari, ghiandole sebacee e sudoripare e i follicoli piliferi.
Il derma a sua volta si divide in due strati:
Derma papillare che costituisce lo strato superiore; è ricco di tessuto connettivo molle, vasi sanguigni e terminazioni nervose.
Derma reticolare, appena al di sotto del derma papillare, rappresenta lo strato più spesso. È
formato da una rete di fibre collagene e tessuto connettivo denso che conferisce alla pelle la sua forza ed elasticità. Contiene una ricca riserva di vasi sanguigni, così come di vasi linfatici, ghiandole e follicoli piliferi.
Infine troviamo il sottocute, la parte più profonda, composto principalmente da grasso e tessuto connettivo.
Peeling chimico, perché eseguirlo?
Ogni giorno lo strato più superficiale della pelle è, come abbiamo detto, soggetto a diversi tipi di attacchi provenienti dall’esterno come i raggi solari, lo smog, detergenti vari, che vanno a sommarsi ai normali processi di invecchiamento dovuti al passare del tempo.
La pelle pertanto può assumere un aspetto opaco o spento, diventa ruvida al tatto, i pori appaiono più dilatati e la quantità di grasso prodotto dalle ghiandole può aumentare facendo apparire grassa anche una pelle in precedenza secca.
Per riassumere:
- lo strato corneo di ispessisce come reazione di difesa verso i raggi solari
- le fibre collagene e le fibre elastiche degenerano in quanto danneggiate dai raggi UV
- il contenuto di acido ialuronico si riduce con il passare degli anni e il ricambio cellulare rallenta per il normale processo di invecchiamento (cronoaging)
Il peeling chimico quindi, attraverso l’applicazione topica di diverse sostanze in base alla tipologia di cute e al risultato richiesto, induce un’esfoliazione controllata dell’epidermide e dello strato superiore del derma eliminando le cellule morte dello strato corneo. Questo processo permette quindi la rigenerazione della pelle, degli strati superficiali del derma, promuovendo una “nuova pelle” dall’aspetto molto più luminoso, più solido e meno rugoso. Il risultato sarà una pelle più rosea in quanto più sottile e trasparente, più luminosa e liscia, insomma un viso più fresco e più giovane dall’aspetto più riposato e più sano.
Peeling, viso e corpo
Le indicazioni del peeling
Esistono peeling diversi per soddisfare esigenze diverse, sempre con l’obiettivo di correggere specifici problemi della pelle:
- L’aspetto delle prime rughe
- L’alterazione della texture della pelle con una carnagione opaca o irregolare, i pori dilatati
- Problemi di pelle legati alla sovraesposizione al sole
- Problemi di pigmentazione della pelle, macchie cutanee, discromie
- Problemi di acne e cicatrici correlate
Le aree da trattare
Il volto, il collo e le mani sono tendenzialmente le zone più trattate.
Queste aree particolarmente esposte al sole mostrano sono le prime a mostrate gli iniziali segni di invecchiamento della pelle.
Quali tipologie di peeling esistono:
- Peeling superficiale
- Peeling medio
- Peeling profondo
La scelta del peeling dipende principalmente dall’indicazione, tuttavia più profondo è il peeling, più l’esfoliazione sarà importante, più saranno possibili complicanze, per non parlare dell’impatto sociale nei giorni a seguire.
Abbiamo fatto la scelta di non usare peeling profondi a causa delle loro pesanti conseguenze.
Il peeling superficiale
Aiuta a levigare la pelle e ottenere una rapida spinta rigenerativa senza rinuncia alla vita sociale.
Il peeling superficiale è ideale per le pelli giovani o non troppo mature, in mancanza di elasticità della pelle, in presenza di irregolarità cutanee o di iper pigmentazioni.
Successivamente la pelle è leggermente rosa ed è possibile la ripreda immediata delle attività sociali.
In genere sono richieste almeno 4 sedute a distanza di una settimana dall’altra.
Il peeling medio
Il peeling medio consente un’esfoliazione più profonda rispetto a quella indotta dal peeling superficiale.
Preferiamo questo tipo di peeling in caso di una pelle più matura, con discromie più importanti o per chi disidera un risultato più importante.
È usato per migliorare l’incarnato e l’aspetto generale della pelle, per rimuovere macchie brune e per ridurre le rughe superficiali dell’epidermide.
Il peeling medio è effettuato applicando l’acido tricloroacetico (TCA) al 30%. Il prodotto viene applicato tramite un pennellino e viene lasciato agire finché non diviene evidente l’effetto frosting. A questo punto viene applicata una soluzione neutralizzante per fermarne l’azione. Nell’immediato la pelle apparirà arrossata come dopo un’esposizione prolungata al sole.
Dopo un peeling medio, si osserva una vera esfoliazione della pelle per alcuni giorni (con il picco tra il 3° ed il 5° giorno). In questa fase è importante applicare più volte al giorno una crema specifica insieme ad una protezione solare. La crema solare a protezione alta è da applicare con regolarità (almeno due volte al giorno) per un mese a partire dal giorno del trattamento.
Controindicazioni al peeling
- Gravidanza
- Herpes in fase attiva
- Malattie degenerative della pelle
- Uso di Isoretinoide
- Alto fototipo (per peeling medio)
DA RICORDARE: il Peeling Chimico
- Esfoliazione della pelle in seguito all’applicazione di sostanze chimiche
- Rigenerazione della pelle (nuova pelle)
- Migliora l’incarnato e l’aspetto dei pori
- Trattamento di macchie, acne e rughe superficiali
- Viso, mani, décolleté
- Peeling superficiale: pelle più rosea e radiosa
- Peeling medio: desquamazione visibile con picco tra il 3° ed il 5° giorno
- Nessuna esposizione al sole prima o dopo il trattamento