Retinolo e Tretinoina per una pelle perfetta
Tutti noi abbiamo la pelle diversa, ma nessuno di noi è immune agli effetti della luce solare, dello stress e dell’invecchiamento. È per questo motivo che tantissime persone scelgono di utilizzare i Retinoidi per contrastare i segni del tempo, nello specifico Retinolo e Tretinoina. Ma che differenza c’è?
La più grande differenza tra questi due composti è la loro forza. In termini di cura della pelle, la Tretinoina può essere considerata semplicemente una versione più forte e concentrata del Retinolo. Ciò significa che la Tretinoina ha effetti maggiori rispetto al Retinolo.
Poiché la Tretinoina è più forte del Retinolo, è disponibile solo dietro prescrizione medica. Il Retinolo invece è presente in molte creme da banco che puoi tranquillamente acquistare senza ricetta.
Perchè la Tretinoina è diventata così famosa per combattere l’invecchiamento cutaneo?
La Tretinoina è uno dei principi attivi più potenti nel combattere l’invecchiamento della pelle e non solo. È difficile da usare però: come tutti i farmaci può avere qualche effetto collaterale.. basta saperlo gestire con le giuste accortezze! Per questo motivo è importante che il medico che prescrive la Tretinoina conosca molto bene il prodotto, i suoi innumerevoli benefici ma anche tutte le strategie per renderne confortevole l’utilizzo.
Perché scegliere di usare la Tretinoina come crema antietà?
Il perché ce lo dice la scienza. Molti studi scientifici hanno infatti mostrato che la Tretinoina:
- è in grado di ridurre, invertire il processo di invecchiamento e prevenire le rughe
- aiuta a schiarire e prevenire le Discromie cutanee
- stimola la produzione di nuovo collagene rendendo il derma più spesso e quindi la pelle più elastica
- aiuta a combattere la pelle screpolata
- dona un aspetto più giovane, tonico, compatto con pori meno visibili alla cute trattata
La maggior parte dei medici e delle persone che usano la Tretinoina lo adorano: una volta che se ne apprezzano i benefici non la si molla più. Non possiamo però nascondere che talvolta si difficile da usare.
Cosa devi assolutamente sapere prima di utilizzare la Tretinoina
La tretinoina è un farmaco molto potente in grado di dare enormi benefici ma inizialmente può irritare la cute e indurre una leggera esfoliazione: questo fenomeno prende il nome di “dermatite da retinoidi”. Non c’è nulla di cui preoccuparsi in quanto si tratta di un fenomeno transitorio. È però fondamentale conoscere alcune piccole cose per gestire la terapia al meglio.
La prima cosa è sapere esattamente quanta tretinoina applicare. La quantità corretta da applicare è grande quanto una grossa goccia (o come una perla) e deve bastare per tutto il viso. Se la si usa anche per collo e decolletè, allora dovremo applicare “una perla” di tretinoina per ognuna di queste aree: una per il viso, una per il collo e una per il decolletè.
La seconda cosa fondamentale è sapere che con la tretinoina non bisogna correre all’inizio. È importante infatti iniziare in modo molto graduale per consentire alla pelle di adattarsi. Il mio consiglio è di partire applicando la tretinoina solo due volte a settimana (ogni terza notte) per i primi due mesi. Durante questo periodo, all’inizio della terapia, un po’ di desquamazione e irritazione può essere normale, ma se la pelle trattata diventa veramente sensibile ed infiammata, allora è il caso di sospendere l’applicazione fino a che la cute torna alla normalità.
Passati i primi due mesi, se la pelle tollera bene il trattamento, possiamo provare lentamente ad aumentarne l’utilizzo per arrivare gradualmente ad una applicazione quotidiana.
Può anche capitare che la pelle si irriti a causa di stimoli esterni (ad esempio: irritazioni da vento, scottature solari, prodotti aggressivi per la cura della pelle, procedure chirurgiche o cosmetiche ecc.). In tutti questi casi è necessario che il paziente sospenda l’utilizzo della Tretinoina e ne riprenda l’applicazione solo quando la pelle sarà tornata completamente alla normalità.
Se la pelle continua a essere irritata e semplicemente non si adatta al trattamento con tretinoina,
il primo passo è verificare quale tipologia di detergente per il viso si sta usando:
molto spesso i detergenti sono semplicemente troppo irritanti per la pelle trattata con tretinoina. È importante infatti scegliere un detergente viso estremamente delicato quando si effettua questo tipo di terapia.
Un altro grande trucco per aiutare la pelle ad adattarsi alla Tretinoina è usare un siero antiossidante. Gli antiossidanti Polifenolici del tè verde ad esempio hanno spiccate proprietà antinfiammatorie e lenitive. Il mio consiglio è quello di applicare il siero mattina e sera subito dopo aver lavato e asciugato la pelle. Dopo circa 20 minuti è possibile procedere con l’applicazione (solo serale!) di Tretinoina.
Quali sono le più importanti precauzioni da prendere quando si utilizza la tretinoina?
Poiché l’utilizzo della tretinoina può essere inizialmente complicato, è necessario essere consapevoli di alcune cose.
La pelle trattata con tretinoina è soggetta ad alto turnover cellulare: lo strato più esterno (corneo) risulta più sottile e delicato e quindi decisamente più sensibile ad aggressioni esterne; è pertanto sconsigliata la ceretta nelle zone sottoposte al trattamento con tretinoina.
È fondamentale inoltre riferire a qualsiasi figura tu scelga di affidare il tuo viso (medico, estetista, tatuatore etc) dell’utilizzo della tretinoina. Qualsiasi procedura come un peeling chimico, microdermoabrasione, trattamenti laser o luce, ecc potrebbero essere controindicati mentre stai utilizzando la tretinoina. Potrebbe infatti rendersi necessario interromperne l’applicazione per qualche settimana prima e dopo la procedura.
È di fondamentale importanza per chiunque scelga di usare qualsiasi Retinoide (tra cui il Retinolo e la Tretinoina) prendere importanti precauzioni nei confronti dei raggi solari. Come accennato in precedenza, la pelle trattata con Tretinoina è soggetta ad alto turnover cellulare (esfoliazione) e quindi è più sottile e sensibile. Ciò significa che la pelle è molto più sensibile a danni da esposizione solare (scottature, ustioni etc) pertanto è fondamentale utilizzare quotidianamente una protezione solare con alto fattore di protezione.
Tretinoina: cosa NON devi assolutamente fare
- Applicare la Tretinoina sulla pelle umida: è più probabile che causi desquamazione e irritazione.
- Applicare la Tretinoina la mattina: è sensibile ai raggi UV e si scompone alla luce del sole.
- Utilizzare contemporaneamente altre sostanze irritanti come il benzoilperossido. Alcuni degli ingredienti comuni presenti in numerose formulazioni non sono compatibili con la Tretinoina.
- Applicare la Tretinoina immediatamente dopo altri prodotti: devi attendere sempre almeno 15-30 minuti dopo la pulizia e l’applicazione anche di una semplice crema idratante prima di applicare la Tretinoina per ridurre la desquamazione e la secchezza.
Se stai pensando di chiedere al tuo medico di prescriverti la Tretinoina come elisir di eterna giovinezza, bene! Spero che troverai utili i miei consigli. La Tretinoina ha grandi effetti benefici sulla pelle ma, essendo un farmaco, va usata solo sotto consiglio e supervisione medica.
Learn MoreLa Ialuronidasi, tutto ciò che ti serve sapere
La ialuronidasi è un enzima che degrada l’Acido Ialuronico (HA), costituente fondamentale della matrice extracellulare. Questo enzima è ampiamente impiegato in Medicina Estetica per il suo ruolo chiave nel trattamento delle complicanze derivanti dall’iniezione inappropriata di Acido Ialuronico, nell’eliminare i noduli di HA o nel correggere l’antiestetico riempimento eccessivo (overfilling) o il posizionamento errato (sovente durante il filler labbra non eseguito correttamente). Grazie alla ialuronidasi è possibile correggere i risultati insoddisfacenti delle iniezioni di Acido Ialuronico (come un’ipercorrezione, risultati antiestetici e/o asimmetrici, effetto Tyndall etc.) e trattare complicanze immediate come la trombosi arteriosa o venosa.
Con quale meccanismo lavora la Ialuronidasi?
La ialuronidasi è un enzima che idrolizza l’HA diminuendone la viscosità e aumentando la permeabilità del tessuto connettivo. In questo modo l’HA in eccesso può essere efficacemente eliminato riportando i tessuti al loro stato originario.
Quando viene utilizzata la Ialuronidasi?
La ialuronidasi può essere utilizzata per scopi estetici e/o funzionali.
Nel primo caso, la ialuronidasi può essere impiegata per eliminare noduli o protuberanze, per trattare un’ipercorrezione e/o eccessive infiltrazioni superficiali.
Nel secondo caso la ialuronidasi viene utilizzata nel trattamento delle complicanze derivanti dall’iniezione intravascolare di Acido Ialuronico, come l’iniezione intra-arteriosa o la compressione di un vaso da eccessivo posizionamento di filler.
Come avviene il trattamento con Ialuronidasi?
La ialuronidasi viene iniettata con aghi molto sottili (generalmente 30Gauge) all’interno del tessuto da trattare. L’azione della ialuronidasi è transitoria (viene esplicata in 48 ore dal trattamento). Gli effetti sulla circolazione sono immediatamente visibili (perfusione dei tessuti), gli effetti estetici sull’eliminazione del filler sono mediamente visibili nell’arco di 24 ore.
Quante sedute servono nel trattamento a scopo estetico?
Il numero di sedute e il quantitativo di unità utilizzate per seduta variano in base alla tipologia di filler iniettato, alla quantità di filler presente ed il tempo intercorso tra il trattamento con filler ed il trattamento con ialuronidasi. In caso di quantitativi importanti di filler da dover sciogliere possono essere necessarie plurime sedute di ialuronidasi a distanza di 2 settimane.
Possono verificarsi degli effetti indesiderati dopo l’iniezione di Ialuronidasi?
Gli effetti indesiderati riportati più frequentemente sono reazioni locali moderate nel sito di iniezione. Tali reazioni includono complicanze locali (edema locale, tumor, dolore lieve), sensazione di prurito, rash maculo papulare generalizzato e orticaria, sebbene i sintomi riportati siano rari, lievi e benigni nella maggior parte dei casi.
In rari casi, possono verificarsi reazioni allergiche sistemiche.
A causa della possibilità di sviluppare reazioni allergiche, si consiglia un test cutaneo preliminare 20 minuti prima dell’iniezione (in assenza di emergenza). Tale Test viene eseguito mediante iniezione intradermica di poche unità di ialuronidasi a livello dell’avambraccio. La comparsa di una papula di orticaria pruriginosa entro 5 minuti e la sua persistenza per 20-30 minuti determinano una reazione positiva. È fondamentale comunicare al medico eventuali reazioni allergiche pregresse alle punture di Imenotteri (api, vespe) in quanto sembra essere un fattore di rischio per il trattamento con ialuronidasi.
Caso specifico: le labbra
Molto spesso, sopratutto in pazienti con plurimi trattamenti pregressi con acido ialuronico o in caso di iniezione eccessiva o errata di HA (nel prolabio, nella mucosa etc) è necessario intervenire preventivamente con Ialuronidasi prima di procedere nuovamente al trattamento di Filler Labbra. Il posizionamento errato di HA nel labbro, infatti, crea un substrato che ostacola un libero rimodellamento del labbro, elemento necessario alla buona riuscita di un Lip Filler.
In tali casi sarà necessario procedere inizialmente con il trattamento di ialuronidasi al fine di riportare il labbro alla conformazione originaria per poi, in un secondo momento (in genere dopo due settimane), procedere con il trattamento di Lip Filler.
Learn More7 Falsi miti sul botox
Il Botox è un trattamento più invasivo dell’acido ialuronico: FALSO
Il botulino è un farmaco sicuro ed efficace e, se usato con corretti dosaggi e da medici esperti, ha ben pochi effetti collaterali. Nella pratica clinica possono essere più frequenti le reazioni avverse a filler a base di acido ialuornico (sia immediate che ritardate) rispetto alla tossina botulinica.
Il Botox gonfia: FALSO
La tossina botulinica ha come target il muscolo con l’intento di inibirne la contrazione per qualche mese. Il Botox non è un filler (dall’inglese to fill: riempire) pertanto non può gonfiare.
I mostri che vedo in televisione sono a causa del Botox: FALSO
Le labbra a canotto e gli zigomi spropositati non sono dovuti alla tossina botulinica ma ai filler dermici in grado di donare volume come l’acido ialuronico e l’idrossiapatite di calcio.
Il Botox causa dipendenza: FALSO
La ceretta causa dipendenza? No, quindi nemmeno il botox lo può fare
La tinta ai capelli causa dipendenza? No
è una libera scelta depilarsi le gambe come tingersi i capelli. Potremmo smettere di fare questi trattamenti in ogni momento eppure scegliamo di continuare. Idem con le rughe della fronte: nessuno ci obbliga a tenerle come nessuno ci obbliga a toglierle. È sempre una nostra libera scelta.
Se un giorno deciderò di non ripetere il trattamento con il Botox le rughe saranno peggio di prima: FALSO
Si è sempre liberi di scegliere di non ripetere il trattamento con la tossina botulinica. I muscoli riprenderanno la normale contrazione e la pelle tornerà a segnarsi.
Il Botox è pericoloso mentre l’acido ialuronico no: FALSO
Sono molto più frequenti le reazioni avverse da filler rispetto a quelle da tossina botulinica. Un filler può causare occlusione vascolare e necrosi, noduli etc.. il botox può causare al massimo qualche asimmetria che scompare nell’arco di un paio di mesi.
Il Botox va fatto quando ormai le rughe sono profonde: FALSO
Il botox è tanto più utile quanto eseguito precocemente. L’obiettivo del trattamento con botox è quello di prevenire la formazione di rughe profonde difficilmente trattabili con terapie alternative. Ricordiamo infatti che il terzo superiore del viso vede nel botox il trattamento di prima scelta in quanto, soprattutto nella zona della glabella e della fronte, il trattamento con acido ialuronico può essere pericoloso per l’elevato rischio di occlusione vascolare e necrosi.
Learn MoreIl Filler Labbra: cosa aspettarsi dopo aver fatto il trattamento
Lip filler Journey
Labbra carnose, belle e definite.. il sogno di (quasi) ogni donna! Uno dei trattamenti più eseguiti in medicina estetica, il trattamento di Lip Filler dilaga tra le giovanissime (e non solo). Può essere una questione di mera vanità per il sogno di labbra piene e sensuali ma anche desiderio di ritrovarsi in quell’immagine di se che il tempo sta intaccando piano piano. Insomma, ad ognuna le sue labbra!
È fondamentale ricordare però che si tratta pur sempre di un trattamento medico a finalità estetica durante il quale attraverso un ago viene iniettato all’interno del labbro acido ialuronico specificatamente formulato per la zona orale. Come ogni trattamento medico, quindi, non va sottovalutato o preso alla leggera.
Una domanda che mi viene spesso rivolta è: come funziona? Cosa mi devo aspettare i giorni seguenti?
Vediamo insieme, dall’inizio alla fine, come avviene un trattamento di filler labbra.
Fase uno: la valutazione
Nel momento in cui si decide di eseguire un filler labbra è di fondamentale importanza documentarsi in modo approfondito su:
- Lo specialista che eseguirà il trattamento: non basta una laurea in Medicina e Chirurgia per saper eseguire un Lip Filler a regola d’arte. Indirizzatevi sempre su specialisti del settore con formazione specifica per quanto concerne la Medicina Estetica, Rigenerativa ed Anti ageing.
- La documentazione fotografica: uno specialista delle labbra eseguirà tale trattamento con alta frequenza (anche nel singolo giorno). Pertanto saranno numerosi le foto di labbra pre e post trattamento. La rete internet (così come i social network) possono essere un’ottima vetrina sia per il medico che un’ottima base per il paziente per scegliere il professionista a cui affidarsi.
- Il costo del trattamento: trattandosi si un trattamento iniettivo, il costo del prodotto che viene iniettato sarà direttamente proporzionale alla qualità dello stesso. Un prezzo troppo basso per il trattamento che vi viene proposto dovrebbe far suonare un campanello d’allarme.
- La clinica o lo studio: per legge, un medico può eseguire trattamenti di sua competenza solo in luoghi espressamente adibiti all’esercizio della sua professione. Chiedete sempre conferma che il trattamento venga eseguito in studio professionale, studio medico, poliambulatorio o clinica.
Fase due: i giorni prima del trattamento
Dopo aver finalmente scelto il professionista e prenotato l’appuntamento, è il momento di preparare le labbra al trattamento.
- Se sei soggetta a sviluppare Herpes Labiale comunicalo preventivamente al medico. Ti verrà consigliata una profilassi con antivirali orali per evitare che si sviluppi l’infezione e si presentino le classiche vescicole immediatamente dopo il trattamento.
- Idrata le labbra con prodotti specifici per riequilibrare il film lipidico. Un labbro sano svilupperà tendenzialmente una minore risposta infiammatoria post trattamento.
- Evita alcolici nei giorni antecedenti al trattamento
Fase tre: il trattamento
Dopo un breve colloquio durante il quale il medico, a seguito di un’attenta analisi dei tessuti, ti esporrà i risultati realmente attendibili e ti indicherà il prodotto migliore per il raggiungimento del risultato desiderato, verrà applicata una crema anestetica in grado di rendere il trattamento quasi indolore.
Una volta raggiunta l’anestesia a livello delle labbra, il medico eseguirà il trattamento concordato.
Nel corso del trattamento verranno eseguite multiple iniezioni a livello del labbro. I punti di ingresso dell’ago varieranno per numero e posizione in base alla tecnica iniettiva scelta dal medico.
Fase quattro: il post trattamento
Probabilmente la fase più impegnativa di tutto il percorso. Molto raramente le labbra appaiono già perfette non appena terminato il trattamento. Questo molto spesso è dovuto a:
- Traumatismo dell’ago: l’inserzione dell’ago all’interno della mucosa labiale causa inevitabilmente un traumatismo (procedura dipendente) in grado di scatenare i normali processi infiammatori che implicano edema, gonfiore della zona trattata, possibilità di ematomi.
- Richiamo fisiologico di liquidi a causa della natura dell’acido ialuronico stesso (proprietà idratanti)
Le labbra andranno incontro a processi di infiammazione (procedura correlate) a cui seguirà una guarigione che potrà considerarsi completamente conclusa in un periodo compresi tra 15 e 30 giorni. È molto probabile che durante la fase di guarigione appaiano delle asimmetrie e possano essere percepiti piccoli nodulini. Il tutto tendenzialmente tende a scomparire entro un mese massimo dal trattamento rivelando delle labbra perfette ed idratate.
Learn MoreFiller labbra: Lip Injection Techniques
Il filler labbra: uno dei trattamenti più richiesti
Complici le star del jet set internazionale, complici i filtri di Instagram, il filler labbra svetta nella classifica dei trattamenti medico estetici più eseguiti.
Ma su 100 labbra trattate, quante in realtà sono trattate a regola d’arte?
Ben poche purtroppo.
Questo può essere a causa di molteplici fattori tra cui la scelta della tecnica iniettiva.
Ma quante tecniche iniettive esistono? E qual è la migliore?
Vediamo insieme le principali
Iniezione lineare retrograda
Le iniezioni sono lineari, parallele al bordo vermiglio. Questa tecnica può essere eseguita sia con ago che con cannula. È una tecnica presente da anni nel campo del trattamento delle labbra.
Se eseguita male questa tecnica può dare luogo alle classiche Duck Lips o labbra a papera: infatti, se l’acido ialuronico viene iniettato esclusivamente nel bordo del vermiglio, il labbro otterrà una totale proiezione frontale con la formazione del tanto odiato “becco”.
D’altro canto, se eseguita in modo corretto sia a livello del vermiglio che a livello della mucosa asciutta (la parte rosea del labbro visibile) permette un rimodellamento naturale del labbro, perfetto sia per pazienti giovani che cercano un risultato elegante e raffinato, sia per labbra mature che mirano ad un ringiovanimento discreto ed adeguato all’età anagrafica.
Tenting
Tecnica relativamente recente, consiste in multiple iniezioni verticali eseguite a livello del bordo del vermiglio. Per ogni sito di iniezione viene rilasciata una piccolissima quantità di prodotto come a creare un “muro verticale” lungo tutto il labbro. Il risultato è un labbro con maggiore altezza, piatto, dal bordo nettamente definito. Il segreto sta nel corretto posizionamento del prodotto nel labbro (né troppo profondo nel muscolo o nella mucosa umida, né troppo superficiale) e nella scelta dei punti di ingresso a livello del bordo del vermiglio.
Russian Lip Tecnique
La tecnica Russian è una variante della Tenting Tecnique. Le iniezioni vengono effettuate a livello del bordo del labbro (vermiglio), dall’alto verso il basso. Rispetto alla tecnica precedente, i punti di iniezione non sono molti, generalmente 2-3 per emilato. Le iniezioni sono molteplici, ma fondamentalmente eseguite dagli stessi punti di ingresso. Ciò consente una maggior proiezione ed eversione delle labbra. Il risultato finale sono delle labbra alte e piatte, difficilmente ottenibili con altre tecniche iniettive. I risultati si discostano nettamente da quelli delle (così definite) Duck Lips: larghe e proiettate in avanti per un effetto a becco.
Anche in questo caso è fondamentale il posizionamento del prodotto all’interno del labbro, come anche la scelta dei punti di ingresso e la conoscenza esatta delle zone dove iniettare e non iniettare.
Qual’è la tecnica migliore per un perfetto filler labbra?
Tutte come nessuna.
Ogni tecnica ha i suoi pro ed i suoi contro. La differenza sta nella capacità del medico di scegliere il metodo di iniezione migliore in funzione dell’anatomia del labbro da trattare e dal risultato estetico richiesto dal paziente. Questo è il motivo per cui l’unica scelta determinante al fine di ottenere delle labbra perfette è la scelta del professionista: le vostre labbra dipendono (quasi) esclusivamente dalle sue capacità
Articolo a cura di Alice Savarin
Learn MoreRUGHE NASO LABIALI: come si trattano?
I solchi naso labiali sono pieghe che si estendono dall’ala del naso agli angoli della bocca e separano le guance dal labbro superiore.
Sebbene le pieghe naso-labiali siano evidenti già nella giovinezza mentre sorridiamo, capita che si approfondiscano con l’età e possano dare al viso un aspetto stanco e triste. Solchi naso labiali prominenti sono uno dei primi segni visivi dell’invecchiamento e creano disagio in molti pazienti.
Le pieghe naso labiali nel paziente giovane
Nonostante il problema delle pieghe naso labiali sia più frequente man mano che si innescano i processi di invecchiamento, può capitare che siano presenti anche in pazienti giovani. La causa è in questo caso genetica: un supporto osseo zigomatico malare poco pronunciato, compartimenti adiposi malari ipotrofici e compartimenti adiposi laterali ai solchi maggiormente rappresentati rientrano tra le possibili cause. Molto spesso in giovane età è più facile trovare però delle rughe naso labiali al posto di solchi naso labiali.
Qual’è la differenza tra rughe e solchi naso labiali?
La differenza tra una ruga ed un solco è la profondità: le pazienti giovani più spesso si lamentano di rughette nelle quali si incastra il fondotinta, segnando un make up altrimenti perfetto. Si tratta di rughe molto superficiali che necessitano di specifiche tecniche di iniezione per ottenere i risultati sperati (iniettando in profondità non sempre si migliorerà l’inestetismo).
I solchi naso labiali nei processi di invecchiamento
L’invecchiamento facciale è un processo multifattoriale e tridimensionale in cui esiste un’interrelazione tra tutti i tessuti facciali. I cambiamenti legati all’età includono cambiamenti a livello dell’impalcatura scheletrica, diminuzione del supporto muscolare e cambiamenti nella struttura dei tessuti molli, che si traducono in cambiamenti nelle proporzioni del viso. Tutto ciò si traduce in ridotto supporto dei tessuti con maggiore ptosi degli stessi verso il basso ed il centro del viso, andando ad appesantire i lineamenti creando i solchi naso labiali.
Il trattamento dei solchi naso labiali
Tradizionalmente, nella pratica medico estetica, i solchi naso labiali vengo trattati con l’infiltrazione di filler dermici per alleviarne la profondità donando al viso un aspetto più giovane. Tuttavia questo approccio tratta semplicemente il sintomo (ovvero la ruga/solco) piuttosto che la causa all’origine del problema. È quindi molto importante individuarne le cause alla base per trattarle nel modo più appropriato possibile.
Quando la causa è un marcato invecchiamento con riduzione della componente ossea a livello zigomatico (o di ipotrofia congenita) il trattamento prevederà anche il ripristino del supporto zigomatico. Se invece il problema principale viene identificato in una marcata lassità dei tessuti si potrebbe considerare il posizionamento di fili di trazione biocompatibili (riassorbibili) per alleggerire i solchi e riposizionare i tessuti.
Nel caso invece di pazienti giovani senza segni di invecchiamento ma solo una predisposizione a questo inestetismo, il trattamento potrebbe prevedere un’infiltrazione locale (più o meno superficiale) di acido ialuronico direttamente a livello delle rughe naso labiali.
Non sempre è quindi possibile iniettare solamente la ruga o il solco naso labiale ma sarà necessario affrontare l’inestetismo in modo più completo considerando anche gli altri compartimenti facciali.
L’importanza della prima visita in medicina estetica
Ecco perché è di fondamentale importanza la prima visita di consulto in Medicina Estetica: senza un’attento studio della morfologia del paziente, dei tessuti, delle abitudini e dello stile di vita non sarà possibile creare un trattamento personalizzato studiato sulle singole necessità.
Learn MoreGrasso localizzato: perché è così difficile da eliminare?
Un problema molto diffuso è quello relativo al dimagrimento localizzato.
Molte persone nella loro vita hanno si sono trovate nella situazione di voler affrontare una dieta per cercare di eliminare quel fastidioso grasso resistente a livello dell’addome, delle maniglie dell’amore, dei glutei o delle cosce.
Purtroppo, difficilmente, hanno ottenuto i risultati desiderati. Quindi come eliminare il grasso addominale, o quelle adiposità localizzate sui fianchi o sulle gambe?
Ecco che si ricorre a diete, alcune volte troppo restrittive, o attività fisiche esagerate. Non bisogna però colpevolizzarsi o provare frustrazione pensando di non fare abbastanza o di dover eccedere ancora di più con esercizi e diete restrittive: la colpa può non è nostra ma, come vedremo, di specifici ormoni e dei rispettivi recettori localizzati a livello di questi depositi adiposi.
Cos’è il grasso localizzato?
Quando parliamo di grasso localizzato intendiamo i depositi adiposi localizzati in specifiche zone del corpo.
Questi depositi di grasso sono generalmente resistenti a dieta ed allenamento fisico, creando notevole frustrazione in quelle persone che, nonostante una corretta e bilanciata alimentazione ipocalorica ed allenamento intenso, non vedono cambiamenti in quelle specifiche aree del corpo.
Molto spesso accade che in un regime dietetico ipocalorico abbinato ad esercizio fisico si noti un dimagrimento nella parte superiore del corpo a livello di viso, braccia e torace (anche in tempi relativamente brevi) mentre nella parte inferiore non si percepisce alcun cambiamento. Si da spesso colpa al fatto che quei precisi depositi di grasso siano “vecchi” e pertanto resistenti e quindi difficili da eliminare.
In realtà nessun deposito adiposo può essere definito “vecchio” in quanto il tessuto adiposo è un tessuto vivo in continuo rinnovamento pertanto non ci sono cellule adipose vecchie e pertanto difficili da eliminare.
Dobbiamo perciò cercare le cause di questa resistenza al dimagrimento in altri fattori.
Perché il grasso localizzato è difficile da eliminare?
La resistenza al dimagrimento in determinate zone di grasso localizzato è da imputare (almeno in parte) a specifici ormoni (le catecolamine) e ai loro recettori.
Le catecolamine sono ormoni secreti dal surrene responsabili del metabolismo dell’adipe. Nello specifico, le catecolamine hanno un ruolo fondamentale nel metabolismo lipidico ovvero nei processi di mobilizzazione dei grassi (e quindi di eliminazione dei depositi).
Le catecolamine svolgono la loro azione legandosi a specifici recettori presenti a livello dei depositi adiposi: i recettori α-2 e β-2. Stimolando i recettori β-2 si otterrà un effetto lipolitico (ovvero di “distruzione” dei depositi adiposi) mentre l’interazione con i recettori α-2 produce un effetto di inibizione sui processi di lipolisi (il grasso diventa quindi resistente e difficile da eliminare).
In sostanza:
Recettori β-2 → stimolano la lipolisi
Recettori α-2 → inibiscono la lipolisi
La resistenza del grasso localizzato in certe zone sesso specifiche (per le donne nella parte inferiore del corpo e per gli uomini a livello dell’addome e delle famose “maniglie dell’amore”) è quindi imputabile (almeno in parte) alla distribuzione di questi recettori.
Dove ci sarà una preponderanza di recettori β-2 i processi lipolitici saranno favoriti e quindi sarà più facile dimagrire, dove invece ci sarà una preponderanza di recettori α-2 il dimagrimento sarà difficile se non impossibile.
La distribuzione dei recettori α-2 e β-2 è determinata dagli ormoni sesso specifici, ovvero da estrogeni e testosterone. Il testosterone, ormone fondamentale nello sviluppo dei caratteri maschili nell’uomo, fa aumentare la concentrazione di recettori β-2 a livello addominale mentre gli estrogeni, ormoni fondamentali per lo sviluppo dei caratteri femminili nella donna, fanno aumentare in numero dei recettori α-2 nella parte inferiore del corpo, soprattutto nella zona gluteo-femorale.
Se pertanto a livello delle zone più critiche per la donna ovvero le “culotte de cheval” e del ginocchio ci sarà una preponderanza di recettori α-2 sarà molto difficile poter aggredire con dieta ed esercizio fisico questi determinati cuscinetti adiposi.
Dieta ed esercizio fisico sono fondamentali per cercare di eliminare quanto grasso è possibile, ma non saranno sufficienti per poterlo eliminare completamente.
Come si può intervenire per eliminare il grasso resistente a dieta ed allenamento?
Veniamo quindi al dunque, come eliminare il grasso sulla pancia o il grasso all’esterno delle cosce?
Per il grasso resistente esistono principalmente due opzioni:
- Opzione invasiva (chirurgica)
- Opzione non invasiva (mesoterapia lipolitica o intralipoterapia).
Le due tecniche sono entrambe definitive (il grasso eliminato non si riformerà mantenendo il peso costante) e assicurano un miglioramento della silhouette.
Per quanto riguarda quindi la mesoterapia lipolitica o intralipoterapia troviamo due alleate estremamente efficaci per eliminare il grasso in modo mirato.
Il grasso sulla pancia, sui fianchi, sulle cosce interno o esterno, sui glutei ecc.. non è più un ostacolo così difficile da valicare!
Learn MoreIl controllo dello stress come rimedio anti-aging
Alzi la mano chi tra di noi non è stressato.
Con i ritmi imposti dalla società, il nostro organismo spesso fatica a stare al passo e, arrancando, si stressa.
È stato dimostrato che lo stress cronico ha una serie di effetti negativi sulla salute, dall’insonnia all’aumento di peso ad un aumentato rischio di malattie cardiache – per non parlare della compromissione del sistema immunitario e digestivo e del sistema nervoso centrale.
Al solo pensiero di invecchiare sentiamo comparire come d’incanto qualche ruga in più sul nostro viso. Suggestione? Può essere in parte, ma una base scientifica dietro invecchiamento causato dallo stress c’è, eccome.
Quando siamo sotto stress, il nostro corpo reagisce producendo ormoni e neurotrasmettitori in grado di sostenerci in questa fase di “attacco” dall’esterno e, di conseguenza, i prodotti chimici per lo stress vengono rilasciati nel corpo. Per capire meglio come lo stress influisca sull’invecchiamento è necessario entrare all’interno dei meccanismi che regolano il metabolismo delle nostre cellule.
Uno studio del 2012, pubblicato sulla rivista PLoS ONE, ha scoperto che lo stress lavoro correlato può avere un effetto dannoso sul DNA critico nelle cellule.
I ricercatori hanno misurato la lunghezza delle sezioni di DNA chiamate telomeri e hanno scoperto che le persone con più stress da lavoro avevano i telomeri più corti e quando i telomeri diventano troppo corti, le cellule possono morire o danneggiarsi. L’accorciamento dei telomeri è stato collegato al morbo di Parkinson, diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari e cancro, osserva lo studio. Sappiamo che i telomeri si logorano nel tempo, ma forse l’ansia e lo stress possono accelerarlo.
Come se ciò non bastasse, molto spesso livelli alti di stress sono in grado di modificare le nostre abitudini di vita, la maggior parte delle volte in peggio: l’alimentazione diventa meno regolare (c’è chi salta i pasti, chi invece tende a mangiare in modo sregolato e chi ancora si butta sui cibi “spazzatura”), il sonno ne risente sia in termini di qualità che di ore di riposo e l’attività fisica non trova più posto in mezzo a questi ritmi frenetici. Lo sviluppo di abitudini sane sembra quindi fondamentale per invecchiare bene.
Il controllo dello stress come rimedio anti-aging
Io lo dico sempre alle mie pazienti, ancora prima di pensare di correre in farmacia a comprare l’ultima strabiliante crema antirughe, è fondamentale considerare il controllo dello stress come il più grande alleato contro l’invecchiamento (cutaneo e non).
Mangia in modo sano
“Sei ciò che mangi”. Ma detto è stato più vero. Introdurre con l’alimentazione tutti gli elementi necessari al mantenimento di un corpo sano è la base. Cerca di seguire le regole base: non saltare mai i pasti ed assicurati di magiare almeno una porzione di frutta o verdura ad ogni pasto.
Anche sul posto di lavoro cerca di ritagliarti sempre il tempo per pranzare e se non hai il tempo per allontanarti dell’ufficio allora assicurati che nel tuo pranzo al sacco siano sempre presenti un giusto quantitativo di carboidrati, proteine e vegetali. Non solo l’alimentazione, ma anche l’idratazione è importante! Assicurati di avere sempre con te una bottiglietta di acqua per rimanere sempre idratato: bevi almeno un litro e mezzo d’acqua al giorno!
– Sfrutta al meglio la quarantena: avendo più tempo per cucinare, dai libero sfogo a vellutate e verdure con cotture al forno o al vapore!
Fai esercizio fisico in modo regolare
Cercare di integrare l’esercizio fisico nel tuo stile di vita può essere molto efficace per alleviare lo stress. I benefici mentali dell’esercizio aerobico trovano il loro fondamento nella regolazione ormonale. L’esercizio fisico riduce i livelli degli ormoni dello stress del corpo, come adrenalina e cortisolo. Stimola anche la produzione di endorfine, sostanze chimiche nel cervello che sono antidolorifici naturali del corpo e elevatori dell’umore.
Non serve per forza diventare frequentatori assidui della palestra, anche una semplice passeggiata di 20 minuti può liberare la mente e ridurre lo stress. Oppure seguire dei semplici esercizi per tonificare il corpo come ad esempio è riportato in questo articolo: Allenamento a corpo libero per gambe e glutei
– Sfrutta al meglio la quarantena: ritagliati 15 minuti al giorno per fare anche solo degli esercizi a corpo libero in casa. Non serve chissà quale attrezzatura, basta semplicemente un tappetino (o anche il tappeto del salotto) su cui appoggiarti e una serie di esercizi da seguire!
Dedicati del tempo
Trovare l’equilibrio tra responsabilità verso gli altri e responsabilità verso te stessa, questo può davvero ridurre i livelli di stress. Dì a te stesso che va bene dare la priorità alla cura di se stessi. Cerca ogni giorno di fare qualcosa che ti renda felice: leggi qualche pagina del libro che ti piace, dedica 10 minuti alle piante del terrazzo.. basta veramente poco!
– Sfrutta al meglio la quarantena mai come ora abbiamo tempo da passare (volenti o nolenti) sul divano: applica una maschera rigenerante e lasciala agire per tutto il tempo necessario. La pelle del tuo viso ringrazierà!
Migliora la qualità del sonno
Il sonno è il primo a risentirne quando i livello di stress salgono. Spesso i problemi dell’ufficio ci seguono a casa e se non siamo in grado di dar loro un limite possono prendere il sopravvento.
Prova a decidere un orario in cui stacchi: ad esempio, dalle 20, chiudi le comunicazioni con il lavoro e concentrati su pensieri positivi (come organizzare il weekend, quale film guardare o che libro leggere prima di dormire). Cerca di limitare il consumo di caffeina o di altri stimolanti nel tardo pomeriggio e alla sera quando potrebbero rendere difficile dormire.
Riduci al minimo l’uso di dispositivi elettronici, compresi i telefoni cellulari, nell’ora che precede l’ora di coricarsi perché creano una stimolazione mentale ed emettono luce blu che può sopprimere la produzione di melatonina, l’ormone che favorisce il sonno.
– Sfrutta al meglio la quarantena: usa questo momento per regolarizzare i ritmi del sonno. Dovendo ridurre a zero le uscite serali, sfrutta questo periodo per cercare di andare a letto sempre alla stessa ora: il tuo fisico ne beneficerà!
Learn MoreIl microneedling per la rigenerazione cutanea e il ringiovanimento
L’elevata efficacia, il numero limitato di effetti collaterali ed il breve tempo di recupero, rendono il microneedling cutaneo un popolare quanto efficace trattamento medico estetico.
Il microneedling cutaneo è un trattamento medico estetico in grado di accelerare il processo di rigenerazione cutanea mediante la creazione di numerose micro-ferite generate dal movimento oscillatorio di aghi molto sottili. Il Microneedling attiva i fattori di crescita piastrinici che sono responsabili della stimolazione dei fibroblasti per la produzione di collagene ed elastina.
Questo “danno cutaneo controllato” che stimola la sintesi di importanti elementi ricostruttivi e strutturali della pelle (collagene, elastina, proteoglicani), viene utilizzato nel trattamento di molti difetti della pelle (ad es. fotoinvecchiamento, rughe, perdita di elasticità , cicatrici ipo o ipertrofiche, alterazioni della pigmentazione, occhiaie, teleangiectasie, smagliature, cellulite, alopecia e vitiligine). Inoltre, la disgregazione cutanea migliora la penetrazione dei principi attivi (come per esempio l’acido ialuronico, molecola altrimenti troppo grossa per passare attraverso la cute integra).
Perché il microneedling è un valido strumento per la rigenerazione cutanea e il ringiovanimento?
Fondamentalmente la rigenerazione cutanea può essere promossa in due modi: (indirettamente) dall’esterno o (direttamente) dall’interno. Nel primo caso intendiamo tutte le procedure ablative (ovvero che tolgono meccanicamente o chimicamente lo strato più esterno della cute) come laser o peeling. Nel secondo caso intendiamo invece una stimolazione al rinnovamento cutaneo attraverso l’introduzione (mediante tecnica mesoterapica) di sostanze in grado di stimolare la pelle a produrre principalmente collagene ed elastina.
Il microneedling si pone come strumento di ringiovanimento e rinnovamento cutaneo in grado di coniugare entrambi gli stimoli, sia dall’esterno, grazie all’azione meccanica dei suoi micro-aghi in grado di microframmentare lo strato più esterno della cute, che dall’interno, grazie alla possibilità di veicolare direttamente nel derma qualsiasi sostanza necessaria.
La doppia azione: meccanica e mesoterapica
Le industrie cosmetiche e biotecnologiche sviluppano costantemente principi attivi sempre più sofisticati progettati per neutralizzare tutti i tipi di difetti della pelle. Il problema però risiede nel fatto che la pelle, a causa della sua azione a “scudo”, rende difficoltoso il passaggio di queste sostanze attive. Alcune delle sostanze sono sottoposte a decomposizione sulla superficie dell’epidermide e altre durante la penetrazione transdermica. Di conseguenza, solo una piccola percentuale ha la possibilità di raggiungere gli strati più profondi. Ciò può comportare una bassa biodisponibilità dei principi attivi e, di conseguenza, effetti terapeutici insoddisfacenti.
Il microneedling, attraverso la foratura meccanica della pelle con aghi molto sottili, rompe la continuità della cute e consente una maggiore penetrazione dei principi attivi. In questo modo diventa possibile far giungere a destinazione tutte le sostanze che desidero veicolare all’interno della cute per trattare un determinato problema.
L’azione dei micro aghi inoltre provoca una serie di micro rotture nei vasi sanguigni appena sotto l’epidermide che causano il rilascio di piastrine (responsabili della coagulazione del sangue) e di fattori di crescita che promuovono la produzione di collagene, elastina e tutti gli altri elementi strutturali di cui è composta la pelle. Il danno cutaneo controllato stimola inoltre i meccanismi naturali di autoriparazione, con conseguente aumento della sintesi dei medesimi elementi che costituiscono l’impalcatura cutanea.
Principali indicazioni per l’applicazione del Microneedling
Sintomi di invecchiamento della pelle
Molti anni di studi hanno portato allo sviluppo di nuove tecniche che stanno sostituendo quelle vecchie e invasive. Peeling chimici profondi o laser-ablazione, eseguiti per stimolare la rivitalizzazione della pelle, sono oggi sostituiti da metodi meno invasivi che non richiedono un periodo postoperatorio ma soprattutto che hanno meno effetti collaterali. La vaporizzazione profonda dell’epidermide fino al derma (tipica dei trattamenti laser) produce infiammazioni significative che possono comportare maggiore fotosensibilità con rischio di iperpigmentazione (ovvero di formazione di macchie) oltre che , in rari casi, lo sviluppo di cicatrici.
Alla luce delle attuali conoscenze, la mesoterapia con microneedling è un metodo che consente la guarigione della pelle durante il processo di rigenerazione senza formazione di cicatrici. Il pieno effetto della serie di procedure di microneedling che comportano l’abbassamento della visibilità delle rughe e un miglioramento dell’elasticità della pelle, si ottiene dopo circa 3 mesi, a causa della lunghezza del processo di neo-collagenesi.
La quantità di collagene di tipo I, III e VII aumenta in modo significativo, vi è una significativa riduzione delle rughe, una maggiore tensione ed elasticità e un miglioramento del viso ovale.
Cicatrici ipotrofiche
Il microneedling è un’ottimo metodo per migliorare l’aspetto delle cicatrici. Rispetto ad altri metodi, come la terapia laser ablativa, durante questa procedura non viene creato tessuto necrotico artificiale e durante il processo di guarigione non si verificano reazioni infiammatorie significative.
Smagliature
Secondo uno studio condotto da Nassar et al. che ha messo a confronto il trattamento di microdermoabrasione, usato per molto tempo per la rimozione delle cicatrici, con un approccio relativamente nuovo: il microneedling. Le analisi istopatologiche della pelle hanno dimostrato un aumento della quantità di collagene e fibroblasti e ispessimento epidermico del 90% nei gruppi di pazienti sottoposti a tre procedure di mesoterapia con microneedling. Il miglioramento osservato nel gruppo trattato con microdermoabrasione è stato solo del 50%. Pertanto, il trattamento con microneedling si è dimostrato più efficace e più veloce nella riduzione delle smagliature. È stato anche riportato che il microneedling è più efficace nel trattamento delle smagliature rispetto all’ablazione laser CO2 frazionale.
Alopecia e caduta dei capelli
La diagnostica e la diagnosi finale sono di grande importanza nel determinare il metodo di trattamento dell’alopecia. Il trattamento della caduta dei capelli prevede principalmente farmaci generali e topici (minoxidil, finasteride e antiandrogeni), immunoterapia, fototerapia e metodi chirurgici di trapianto di capelli. Secondo molti studi, il microneedling è un metodo a supporto e che aumenta notevolmente l’efficacia del trattamento dell’alopecia. I fattori di crescita rilasciati durante il microneedling cutaneo stimolano le cellule della matrice dei capelli promuovendo una maggiore attività e una divisione più frequente. Allo stesso tempo, aumenta l’espressione dei geni responsabili della crescita dei capelli, che si traduce in una crescita dei capelli più rapida e intensa. Inoltre, la mesoterapia con microneedling migliora la penetrazione dei principi attivi utilizzati nel trattamento dell’alopecia.
Iperpigmentazione
Nonostante la disponibilità di molte sostanze schiarenti per la pelle, alcuni tipi di iperpigmentazione sono particolarmente difficili da rimuovere. L’efficacia del microneedling nella rimozione dell’iperpigmentazione è stata confermata da numerosi studi anche per quanto riguarda il trattamento del melasma.
CONCLUSIONE
La mesoterapia con microneedling è un metodo efficace per l’eliminazione dei difetti della pelle, sia negli adolescenti che combattono con le cicatrici da acne che nelle persone adulte che desiderano ridurre i segni dell’invecchiamento. Alla luce delle attuali conoscenze, il microneedling sembra essere una procedura sicura, con recupero pressoché immediato e con un bassissimo rischio di complicanze.
Learn MoreCodice a barre: quelle fastidiose rughe intorno alla bocca
Linee del rossetto, rughe del fumatore, codice a barre: ci sono molti nomi per quelle fastidiose rughe verticali che appaiono sopra e intorno alla bocca.
In qualunque modo tu le voglia chiamare, l’obiettivo è sempre quello di sbarazzarsene.
Quindi, perchè si formano le rughe intorno alle labbra e come si può evitare che peggiorino?
Cos’è il codice a barre?
Il codice a barre è il nome d’arte che è stato dato alle rughe verticali che corrono dalla parte superiore del labbro fino al naso.
Con l’ avanzare dell’età, il collagene e l’elastina nella pelle iniziano a diminuire. Queste proteine sono ciò che mantiene la tua pelle tesa e morbida nella giovane età, e la loro diminuzione con il passare degli anni è responsabile della formazione di queste odiose rughette disposte a raggiera intorno alle labbra.
Inoltre, con l’arrivo della menopausa, il calo di estrogeni provoca una disidratazione generalizzata della pelle che va a peggiorare ulteriormente lo stato della cute e favorisce quindi la formazione del codice a barre.
Altro responsabile della formazione delle rughe intorno alla bocca è il danno solare. I raggi UV penetrano nella pelle e danneggiano il DNA dei geni che controllano la normale crescita cellulare. Una maggiore esposizione al sole corrisponde a rughe più grandi e più profonde, rendendo il codice barre un problema più difficile da risolvere.
Le rughe del labbro sono le stesse delle rughe del fumatore?
Risposta breve: si. Risposta lunga: il termine “rughe del fumatore” deriva dal frequente effetto collaterale dovuto alla contrazione frequente della muscolatura intorno alla bocca nell’atteggiamento del fumare. A lungo termine in cui si formano queste rughe verticali profonde intorno alla bocca. La costante increspatura delle tue labbra ogni volta che si fa un tiro di sigaretta aumenta la tua probabilità di formare rughe profonde intorno alle labbra.
Oltre ad aumentare le possibilità di formazione del codice a barre, il fumo è stato anche collegato a rughe più profonde e prominenti su tutto il viso. La nicotina nelle sigarette infatti restringe i vasi sanguigni nello strato esterno della pelle, riducendo il flusso sanguigno. Riducendosi l’apporto di sangue ai tessuti, una minore quantità di ossigeno può giungere alle cellule, che pertanto vanno in sofferenza e invecchiano prematuramente. Ecco quindi la ricetta perfetta per delle rughe premature!
Il naturale processo di invecchiamento del corpo è inevitabile, ma è possibile prevenire le rughe delle codice a barre. Esistono molte semplici stratagemmi per prevenire la formazione delle rughe intorno alle labbra e persino per ridurre quelle che si sono già formate.
Come posso prevenire le rughe intorno alla bocca?
Le nonne, con i loro detti, hanno sempre ragione: prevenire è meglio che curare. Una volta superata la soglia dei 25 anni, la produzione di collagene diminuisce di poco più dell’1% ogni anno. Questo lento deterioramento dell’elasticità della pelle inizia a diventare evidente intorno ai 30 anni.
La chiave è costruire sane abitudini prima che le le rughe si incastrino profondamente nella pelle.
Iniziamo a vedere come poter giocare d’anticipo per ridurre e posticipare la formazione delle odiose rughe delle bocca.
Prevenire danni alla pelle da irradiazione solare
Proteggersi dai dannosi raggi UV è sempre una buona idea, ma è particolarmente importante se si desidera prevenire le rughe delle labbra. La pelle intorno alle labbra è più sensibile, il che significa che mostra segni di cura impropria più rapidamente rispetto ad altre parti del corpo. Inoltre, proprio per la sua conformazione, è costantemente esposta ai raggi UV, a meno che non si giri sempre con un cappello (con una grande visiera!) in testa.
Consiglio del medico: applicare ogni mattina una protezione solare per il viso che combini agenti idratanti con alta SPF (almeno SPF 30). La duplice azione di idratare la pelle e difendersi dal sole manterrà la pelle elastica e levigata più a lungo. Se sei amante del trucco e dell’incarnato perfetto, scegli un trucco che includa una protezione solare: in questo modo non rinuncerai né al fondotinta, né alla protezione solare!
Avere una dieta equilibrata
Siamo quello che mangiamo. Una dieta ricca di zuccheri raffinati, grassi saturi e carboidrati vuoti alla fine si manifesterà nel tuo aspetto esteriore.
Consiglio del medico: mangia molti alimenti ricchi di antiossidanti, come bacche, verdure a foglia verde, noci e cereali integrali. Gli antiossidanti combattono i radicali liberi che danneggiano la struttura delle cellule; più antiossidanti consumi, più facile sarà per il tuo corpo resistere alla formazione di rughe.
E per tutti quelli con un debole per i dolci, non temete: anche il cioccolato fondente e il vino rosso sono ricchi di antiossidanti!
Esfoliare le labbra
Una leggera esfoliazione aiuta a rimuovere lo strato superficiale di cellule morte che ostruiscono i pori della pelle, stimola il rinnovamento cutaneo ed elimina le impurità.
Maggiore è lo stimolo al rinnovamento cellulare, minore sarà la probabilità di sviluppare il codice a barre prima del tempo.
Consiglio del medico: L’uso di un esfoliante due volte a settimana renderà la tua bocca più morbida e incoraggerà la crescita di nuove cellule.
Scegliere una giusta routine di detersione
è fondamentale lavare tutto il viso con un detergente delicato anziché con un sapone. Perché? I saponi forti possono essere abrasivi sulla pelle delicata intorno alle labbra e rimuovere lo strato lipidico naturale della pelle che la mantengono idratata.
Consiglio del medico: prova con l’acqua micellare. Rimuove delicatamente le particelle di impurità riequilibrando lo stato di idratazione cutaneo.
Usare un siero per le labbra
Applicare un siero antirughe alle rughe delle labbra è il modo più delicato per ridurre l’aspetto visivo delle rughe sottili. Se combinato con una normale routine di cura della pelle, può effettivamente essere abbastanza efficace per le donne con rughe da lievi a moderate. Poiché la pelle intorno alle labbra e agli occhi è simile nella loro delicatezza, troverai spesso sieri che vengono utilizzati per idratare e rimpolpare entrambe le aree del viso. La vitamina C, spesso ivi contenuta, è un potente antiossidante che protegge le cellule dall’invecchiamento cellulare.
Come eliminare le rughe intorno alle labbra?
Il microneedling è una procedura relativamente nuova che può aiutare a ridurre o addirittura fare scomparire le odiose rughe intorno alle labbra. Anche chiamata Terapia di Induzione del Collagene, il microneedling è in grado di indurre la produzione di nuovo collagene ed elastina in grado di attenuare o cancellare (nel caso di rughe sottili) il codice a barre. Il microneedling con Dermapen 4, l’ultima evoluzione del microneedling, grazie ai suoi microaghi, crea dei micro fori in grado di indurre la rigenerazione cutanea. In poche parole: stimola la produzione di collagene ed il rimodellamento cutaneo, migliora l’aspetto del codice a barre, cancella le linee sottili e crea una pelle dall’aspetto più giovane. È anche un’efficace tecnica di rassodamento della pelle.
Il peeling chimico è una procedura che rimuove lo strato superiore della pelle in modo che un nuovo strato dall’aspetto più giovane possa prendere il suo posto. Può aiutare a migliorare l’aspetto di rughe sottili, leggere cicatrici e pelle impura. I peeling chimici sono particolarmente adatti per il labbro superiore. Esistono diversi tipi di peeling, che variano ampiamente in forza ed intensità, con risultati visibili già dalla prima seduta.
Filler a base di acido ialuronico
Una strategia molto efficace per mascherare il codice a barre è quello di ricorrere a filler dermici a base di acido ialuronico. L’acido ialuronico, con azione riempitiva, colma la ruga spianando la pelle. Attenzione però al tipo di acido ialuronico che viene scelto per questo trattamento: deve essere molto morbido, altrimenti rischia di creare degli inestetici “cordoni” visibili.
Learn More