Il Filler Labbra: cosa aspettarsi dopo aver fatto il trattamento
Lip filler Journey
Labbra carnose, belle e definite.. il sogno di (quasi) ogni donna! Uno dei trattamenti più eseguiti in medicina estetica, il trattamento di Lip Filler dilaga tra le giovanissime (e non solo). Può essere una questione di mera vanità per il sogno di labbra piene e sensuali ma anche desiderio di ritrovarsi in quell’immagine di se che il tempo sta intaccando piano piano. Insomma, ad ognuna le sue labbra!
È fondamentale ricordare però che si tratta pur sempre di un trattamento medico a finalità estetica durante il quale attraverso un ago viene iniettato all’interno del labbro acido ialuronico specificatamente formulato per la zona orale. Come ogni trattamento medico, quindi, non va sottovalutato o preso alla leggera.
Una domanda che mi viene spesso rivolta è: come funziona? Cosa mi devo aspettare i giorni seguenti?
Vediamo insieme, dall’inizio alla fine, come avviene un trattamento di filler labbra.
Fase uno: la valutazione
Nel momento in cui si decide di eseguire un filler labbra è di fondamentale importanza documentarsi in modo approfondito su:
- Lo specialista che eseguirà il trattamento: non basta una laurea in Medicina e Chirurgia per saper eseguire un Lip Filler a regola d’arte. Indirizzatevi sempre su specialisti del settore con formazione specifica per quanto concerne la Medicina Estetica, Rigenerativa ed Anti ageing.
- La documentazione fotografica: uno specialista delle labbra eseguirà tale trattamento con alta frequenza (anche nel singolo giorno). Pertanto saranno numerosi le foto di labbra pre e post trattamento. La rete internet (così come i social network) possono essere un’ottima vetrina sia per il medico che un’ottima base per il paziente per scegliere il professionista a cui affidarsi.
- Il costo del trattamento: trattandosi si un trattamento iniettivo, il costo del prodotto che viene iniettato sarà direttamente proporzionale alla qualità dello stesso. Un prezzo troppo basso per il trattamento che vi viene proposto dovrebbe far suonare un campanello d’allarme.
- La clinica o lo studio: per legge, un medico può eseguire trattamenti di sua competenza solo in luoghi espressamente adibiti all’esercizio della sua professione. Chiedete sempre conferma che il trattamento venga eseguito in studio professionale, studio medico, poliambulatorio o clinica.
Fase due: i giorni prima del trattamento
Dopo aver finalmente scelto il professionista e prenotato l’appuntamento, è il momento di preparare le labbra al trattamento.
- Se sei soggetta a sviluppare Herpes Labiale comunicalo preventivamente al medico. Ti verrà consigliata una profilassi con antivirali orali per evitare che si sviluppi l’infezione e si presentino le classiche vescicole immediatamente dopo il trattamento.
- Idrata le labbra con prodotti specifici per riequilibrare il film lipidico. Un labbro sano svilupperà tendenzialmente una minore risposta infiammatoria post trattamento.
- Evita alcolici nei giorni antecedenti al trattamento
Fase tre: il trattamento
Dopo un breve colloquio durante il quale il medico, a seguito di un’attenta analisi dei tessuti, ti esporrà i risultati realmente attendibili e ti indicherà il prodotto migliore per il raggiungimento del risultato desiderato, verrà applicata una crema anestetica in grado di rendere il trattamento quasi indolore.
Una volta raggiunta l’anestesia a livello delle labbra, il medico eseguirà il trattamento concordato.
Nel corso del trattamento verranno eseguite multiple iniezioni a livello del labbro. I punti di ingresso dell’ago varieranno per numero e posizione in base alla tecnica iniettiva scelta dal medico.
Fase quattro: il post trattamento
Probabilmente la fase più impegnativa di tutto il percorso. Molto raramente le labbra appaiono già perfette non appena terminato il trattamento. Questo molto spesso è dovuto a:
- Traumatismo dell’ago: l’inserzione dell’ago all’interno della mucosa labiale causa inevitabilmente un traumatismo (procedura dipendente) in grado di scatenare i normali processi infiammatori che implicano edema, gonfiore della zona trattata, possibilità di ematomi.
- Richiamo fisiologico di liquidi a causa della natura dell’acido ialuronico stesso (proprietà idratanti)
Le labbra andranno incontro a processi di infiammazione (procedura correlate) a cui seguirà una guarigione che potrà considerarsi completamente conclusa in un periodo compresi tra 15 e 30 giorni. È molto probabile che durante la fase di guarigione appaiano delle asimmetrie e possano essere percepiti piccoli nodulini. Il tutto tendenzialmente tende a scomparire entro un mese massimo dal trattamento rivelando delle labbra perfette ed idratate.
Learn MoreFiller labbra: Lip Injection Techniques
Il filler labbra: uno dei trattamenti più richiesti
Complici le star del jet set internazionale, complici i filtri di Instagram, il filler labbra svetta nella classifica dei trattamenti medico estetici più eseguiti.
Ma su 100 labbra trattate, quante in realtà sono trattate a regola d’arte?
Ben poche purtroppo.
Questo può essere a causa di molteplici fattori tra cui la scelta della tecnica iniettiva.
Ma quante tecniche iniettive esistono? E qual è la migliore?
Vediamo insieme le principali
Iniezione lineare retrograda
Le iniezioni sono lineari, parallele al bordo vermiglio. Questa tecnica può essere eseguita sia con ago che con cannula. È una tecnica presente da anni nel campo del trattamento delle labbra.
Se eseguita male questa tecnica può dare luogo alle classiche Duck Lips o labbra a papera: infatti, se l’acido ialuronico viene iniettato esclusivamente nel bordo del vermiglio, il labbro otterrà una totale proiezione frontale con la formazione del tanto odiato “becco”.
D’altro canto, se eseguita in modo corretto sia a livello del vermiglio che a livello della mucosa asciutta (la parte rosea del labbro visibile) permette un rimodellamento naturale del labbro, perfetto sia per pazienti giovani che cercano un risultato elegante e raffinato, sia per labbra mature che mirano ad un ringiovanimento discreto ed adeguato all’età anagrafica.
Tenting
Tecnica relativamente recente, consiste in multiple iniezioni verticali eseguite a livello del bordo del vermiglio. Per ogni sito di iniezione viene rilasciata una piccolissima quantità di prodotto come a creare un “muro verticale” lungo tutto il labbro. Il risultato è un labbro con maggiore altezza, piatto, dal bordo nettamente definito. Il segreto sta nel corretto posizionamento del prodotto nel labbro (né troppo profondo nel muscolo o nella mucosa umida, né troppo superficiale) e nella scelta dei punti di ingresso a livello del bordo del vermiglio.
Russian Lip Tecnique
La tecnica Russian è una variante della Tenting Tecnique. Le iniezioni vengono effettuate a livello del bordo del labbro (vermiglio), dall’alto verso il basso. Rispetto alla tecnica precedente, i punti di iniezione non sono molti, generalmente 2-3 per emilato. Le iniezioni sono molteplici, ma fondamentalmente eseguite dagli stessi punti di ingresso. Ciò consente una maggior proiezione ed eversione delle labbra. Il risultato finale sono delle labbra alte e piatte, difficilmente ottenibili con altre tecniche iniettive. I risultati si discostano nettamente da quelli delle (così definite) Duck Lips: larghe e proiettate in avanti per un effetto a becco.
Anche in questo caso è fondamentale il posizionamento del prodotto all’interno del labbro, come anche la scelta dei punti di ingresso e la conoscenza esatta delle zone dove iniettare e non iniettare.
Qual’è la tecnica migliore per un perfetto filler labbra?
Tutte come nessuna.
Ogni tecnica ha i suoi pro ed i suoi contro. La differenza sta nella capacità del medico di scegliere il metodo di iniezione migliore in funzione dell’anatomia del labbro da trattare e dal risultato estetico richiesto dal paziente. Questo è il motivo per cui l’unica scelta determinante al fine di ottenere delle labbra perfette è la scelta del professionista: le vostre labbra dipendono (quasi) esclusivamente dalle sue capacità
Articolo a cura di Alice Savarin
Learn MoreRUGHE NASO LABIALI: come si trattano?
I solchi naso labiali sono pieghe che si estendono dall’ala del naso agli angoli della bocca e separano le guance dal labbro superiore.
Sebbene le pieghe naso-labiali siano evidenti già nella giovinezza mentre sorridiamo, capita che si approfondiscano con l’età e possano dare al viso un aspetto stanco e triste. Solchi naso labiali prominenti sono uno dei primi segni visivi dell’invecchiamento e creano disagio in molti pazienti.
Le pieghe naso labiali nel paziente giovane
Nonostante il problema delle pieghe naso labiali sia più frequente man mano che si innescano i processi di invecchiamento, può capitare che siano presenti anche in pazienti giovani. La causa è in questo caso genetica: un supporto osseo zigomatico malare poco pronunciato, compartimenti adiposi malari ipotrofici e compartimenti adiposi laterali ai solchi maggiormente rappresentati rientrano tra le possibili cause. Molto spesso in giovane età è più facile trovare però delle rughe naso labiali al posto di solchi naso labiali.
Qual’è la differenza tra rughe e solchi naso labiali?
La differenza tra una ruga ed un solco è la profondità: le pazienti giovani più spesso si lamentano di rughette nelle quali si incastra il fondotinta, segnando un make up altrimenti perfetto. Si tratta di rughe molto superficiali che necessitano di specifiche tecniche di iniezione per ottenere i risultati sperati (iniettando in profondità non sempre si migliorerà l’inestetismo).
I solchi naso labiali nei processi di invecchiamento
L’invecchiamento facciale è un processo multifattoriale e tridimensionale in cui esiste un’interrelazione tra tutti i tessuti facciali. I cambiamenti legati all’età includono cambiamenti a livello dell’impalcatura scheletrica, diminuzione del supporto muscolare e cambiamenti nella struttura dei tessuti molli, che si traducono in cambiamenti nelle proporzioni del viso. Tutto ciò si traduce in ridotto supporto dei tessuti con maggiore ptosi degli stessi verso il basso ed il centro del viso, andando ad appesantire i lineamenti creando i solchi naso labiali.
Il trattamento dei solchi naso labiali
Tradizionalmente, nella pratica medico estetica, i solchi naso labiali vengo trattati con l’infiltrazione di filler dermici per alleviarne la profondità donando al viso un aspetto più giovane. Tuttavia questo approccio tratta semplicemente il sintomo (ovvero la ruga/solco) piuttosto che la causa all’origine del problema. È quindi molto importante individuarne le cause alla base per trattarle nel modo più appropriato possibile.
Quando la causa è un marcato invecchiamento con riduzione della componente ossea a livello zigomatico (o di ipotrofia congenita) il trattamento prevederà anche il ripristino del supporto zigomatico. Se invece il problema principale viene identificato in una marcata lassità dei tessuti si potrebbe considerare il posizionamento di fili di trazione biocompatibili (riassorbibili) per alleggerire i solchi e riposizionare i tessuti.
Nel caso invece di pazienti giovani senza segni di invecchiamento ma solo una predisposizione a questo inestetismo, il trattamento potrebbe prevedere un’infiltrazione locale (più o meno superficiale) di acido ialuronico direttamente a livello delle rughe naso labiali.
Non sempre è quindi possibile iniettare solamente la ruga o il solco naso labiale ma sarà necessario affrontare l’inestetismo in modo più completo considerando anche gli altri compartimenti facciali.
L’importanza della prima visita in medicina estetica
Ecco perché è di fondamentale importanza la prima visita di consulto in Medicina Estetica: senza un’attento studio della morfologia del paziente, dei tessuti, delle abitudini e dello stile di vita non sarà possibile creare un trattamento personalizzato studiato sulle singole necessità.
Learn MoreCodice a barre: quelle fastidiose rughe intorno alla bocca
Linee del rossetto, rughe del fumatore, codice a barre: ci sono molti nomi per quelle fastidiose rughe verticali che appaiono sopra e intorno alla bocca.
In qualunque modo tu le voglia chiamare, l’obiettivo è sempre quello di sbarazzarsene.
Quindi, perchè si formano le rughe intorno alle labbra e come si può evitare che peggiorino?
Cos’è il codice a barre?
Il codice a barre è il nome d’arte che è stato dato alle rughe verticali che corrono dalla parte superiore del labbro fino al naso.
Con l’ avanzare dell’età, il collagene e l’elastina nella pelle iniziano a diminuire. Queste proteine sono ciò che mantiene la tua pelle tesa e morbida nella giovane età, e la loro diminuzione con il passare degli anni è responsabile della formazione di queste odiose rughette disposte a raggiera intorno alle labbra.
Inoltre, con l’arrivo della menopausa, il calo di estrogeni provoca una disidratazione generalizzata della pelle che va a peggiorare ulteriormente lo stato della cute e favorisce quindi la formazione del codice a barre.
Altro responsabile della formazione delle rughe intorno alla bocca è il danno solare. I raggi UV penetrano nella pelle e danneggiano il DNA dei geni che controllano la normale crescita cellulare. Una maggiore esposizione al sole corrisponde a rughe più grandi e più profonde, rendendo il codice barre un problema più difficile da risolvere.
Le rughe del labbro sono le stesse delle rughe del fumatore?
Risposta breve: si. Risposta lunga: il termine “rughe del fumatore” deriva dal frequente effetto collaterale dovuto alla contrazione frequente della muscolatura intorno alla bocca nell’atteggiamento del fumare. A lungo termine in cui si formano queste rughe verticali profonde intorno alla bocca. La costante increspatura delle tue labbra ogni volta che si fa un tiro di sigaretta aumenta la tua probabilità di formare rughe profonde intorno alle labbra.
Oltre ad aumentare le possibilità di formazione del codice a barre, il fumo è stato anche collegato a rughe più profonde e prominenti su tutto il viso. La nicotina nelle sigarette infatti restringe i vasi sanguigni nello strato esterno della pelle, riducendo il flusso sanguigno. Riducendosi l’apporto di sangue ai tessuti, una minore quantità di ossigeno può giungere alle cellule, che pertanto vanno in sofferenza e invecchiano prematuramente. Ecco quindi la ricetta perfetta per delle rughe premature!
Il naturale processo di invecchiamento del corpo è inevitabile, ma è possibile prevenire le rughe delle codice a barre. Esistono molte semplici stratagemmi per prevenire la formazione delle rughe intorno alle labbra e persino per ridurre quelle che si sono già formate.
Come posso prevenire le rughe intorno alla bocca?
Le nonne, con i loro detti, hanno sempre ragione: prevenire è meglio che curare. Una volta superata la soglia dei 25 anni, la produzione di collagene diminuisce di poco più dell’1% ogni anno. Questo lento deterioramento dell’elasticità della pelle inizia a diventare evidente intorno ai 30 anni.
La chiave è costruire sane abitudini prima che le le rughe si incastrino profondamente nella pelle.
Iniziamo a vedere come poter giocare d’anticipo per ridurre e posticipare la formazione delle odiose rughe delle bocca.
Prevenire danni alla pelle da irradiazione solare
Proteggersi dai dannosi raggi UV è sempre una buona idea, ma è particolarmente importante se si desidera prevenire le rughe delle labbra. La pelle intorno alle labbra è più sensibile, il che significa che mostra segni di cura impropria più rapidamente rispetto ad altre parti del corpo. Inoltre, proprio per la sua conformazione, è costantemente esposta ai raggi UV, a meno che non si giri sempre con un cappello (con una grande visiera!) in testa.
Consiglio del medico: applicare ogni mattina una protezione solare per il viso che combini agenti idratanti con alta SPF (almeno SPF 30). La duplice azione di idratare la pelle e difendersi dal sole manterrà la pelle elastica e levigata più a lungo. Se sei amante del trucco e dell’incarnato perfetto, scegli un trucco che includa una protezione solare: in questo modo non rinuncerai né al fondotinta, né alla protezione solare!
Avere una dieta equilibrata
Siamo quello che mangiamo. Una dieta ricca di zuccheri raffinati, grassi saturi e carboidrati vuoti alla fine si manifesterà nel tuo aspetto esteriore.
Consiglio del medico: mangia molti alimenti ricchi di antiossidanti, come bacche, verdure a foglia verde, noci e cereali integrali. Gli antiossidanti combattono i radicali liberi che danneggiano la struttura delle cellule; più antiossidanti consumi, più facile sarà per il tuo corpo resistere alla formazione di rughe.
E per tutti quelli con un debole per i dolci, non temete: anche il cioccolato fondente e il vino rosso sono ricchi di antiossidanti!
Esfoliare le labbra
Una leggera esfoliazione aiuta a rimuovere lo strato superficiale di cellule morte che ostruiscono i pori della pelle, stimola il rinnovamento cutaneo ed elimina le impurità.
Maggiore è lo stimolo al rinnovamento cellulare, minore sarà la probabilità di sviluppare il codice a barre prima del tempo.
Consiglio del medico: L’uso di un esfoliante due volte a settimana renderà la tua bocca più morbida e incoraggerà la crescita di nuove cellule.
Scegliere una giusta routine di detersione
è fondamentale lavare tutto il viso con un detergente delicato anziché con un sapone. Perché? I saponi forti possono essere abrasivi sulla pelle delicata intorno alle labbra e rimuovere lo strato lipidico naturale della pelle che la mantengono idratata.
Consiglio del medico: prova con l’acqua micellare. Rimuove delicatamente le particelle di impurità riequilibrando lo stato di idratazione cutaneo.
Usare un siero per le labbra
Applicare un siero antirughe alle rughe delle labbra è il modo più delicato per ridurre l’aspetto visivo delle rughe sottili. Se combinato con una normale routine di cura della pelle, può effettivamente essere abbastanza efficace per le donne con rughe da lievi a moderate. Poiché la pelle intorno alle labbra e agli occhi è simile nella loro delicatezza, troverai spesso sieri che vengono utilizzati per idratare e rimpolpare entrambe le aree del viso. La vitamina C, spesso ivi contenuta, è un potente antiossidante che protegge le cellule dall’invecchiamento cellulare.
Come eliminare le rughe intorno alle labbra?
Il microneedling è una procedura relativamente nuova che può aiutare a ridurre o addirittura fare scomparire le odiose rughe intorno alle labbra. Anche chiamata Terapia di Induzione del Collagene, il microneedling è in grado di indurre la produzione di nuovo collagene ed elastina in grado di attenuare o cancellare (nel caso di rughe sottili) il codice a barre. Il microneedling con Dermapen 4, l’ultima evoluzione del microneedling, grazie ai suoi microaghi, crea dei micro fori in grado di indurre la rigenerazione cutanea. In poche parole: stimola la produzione di collagene ed il rimodellamento cutaneo, migliora l’aspetto del codice a barre, cancella le linee sottili e crea una pelle dall’aspetto più giovane. È anche un’efficace tecnica di rassodamento della pelle.
Il peeling chimico è una procedura che rimuove lo strato superiore della pelle in modo che un nuovo strato dall’aspetto più giovane possa prendere il suo posto. Può aiutare a migliorare l’aspetto di rughe sottili, leggere cicatrici e pelle impura. I peeling chimici sono particolarmente adatti per il labbro superiore. Esistono diversi tipi di peeling, che variano ampiamente in forza ed intensità, con risultati visibili già dalla prima seduta.
Filler a base di acido ialuronico
Una strategia molto efficace per mascherare il codice a barre è quello di ricorrere a filler dermici a base di acido ialuronico. L’acido ialuronico, con azione riempitiva, colma la ruga spianando la pelle. Attenzione però al tipo di acido ialuronico che viene scelto per questo trattamento: deve essere molto morbido, altrimenti rischia di creare degli inestetici “cordoni” visibili.
Learn MoreInvecchiamento cutaneo e menopausa
Estrogeni e menopausa
La menopausa è il risultato di un declino e di un cambiamento nei livelli ormonali.
I cambiamenti della pelle che iniziano ad apparire durante gli anni della perimenopausa derivano principalmente da una riduzione dei livelli di estrogeni.
Il ruolo principale degli estrogeni è quello di legarsi a specifici recettori cellulari degli estrogeni per controllare l’espressione genica. Esistono tre tipi principali di estrogeni, questi sono l’estone, l’estradiolo e l’estone. I livelli di collagene possono diminuire fino al 30% nei primi cinque anni dall’inizio della menopausa.
La diminuzione della produzione di estrogeni dalle ovaie porta ai numerosi sintomi associati alla menopausa, compresi quelli sul tessuto cutaneo. Questi includono secchezza, atrofia, rughe sottili, scarsa guarigione, alterata distribuzione del grasso e vampate di calore. La maggior parte delle donne (85%) presenta alcuni di questi sintomi, di solito con un esordio che si verifica prima della menopausa.
Invecchiamento cutaneo
La menopausa è un esempio di invecchiamento intrinseco. Questo è l’invecchiamento che si verifica a seguito di cambiamenti fisiologici che si verificano in un periodo di tempo prestabilito. L’invecchiamento della pelle si manifesta con atrofia dell’epidermide, del derma e del grasso sottocutaneo.
All’interno dell’epidermide, l’invecchiamento provoca una diminuzione dello spessore epidermico. L’attività dei fibroblasti diminuisce e vi è una riduzione del contenuto di collagene e acido ialuronico. In combinazione con la frammentazione delle fibre di elastina e la riduzione del flusso sanguigno, il derma si atrofizza e il tasso di turnover cellulare è notevolmente ridotto.
Anche l’invecchiamento estrinseco o le influenze ambientali, tra cui l’esposizione al sole, l’assunzione eccessiva di alcol, un’alimentazione scorretta, fumo, inquinamento e sonno, possono influire sul tasso di invecchiamento della pelle. È quindi importante fare attenzione allo stile di vita, in particolare se si è in menopausa. La riduzione dei fattori di invecchiamento estrinseco può aiutare a ridurre il tasso di invecchiamento cutaneo.
Secchezza della pelle
Gli estrogeni svolgono un ruolo nella crescita e nella riparazione dei capillari cutanei, che trasportano il nutrimento essenziale per la pelle. Una riduzione degli estrogeni indotta dalla menopausa provoca una riduzione dell’afflusso di sangue alla pelle e questo determina un tasso di turnover cellulare più lento.
Ciò determina una compromissione della funzione di barriera epidermica che si traduce in un’aumentata perdita di acqua transepidermica. Questo si traduce in una pelle più secca, con la comparsa di linee sottili e rughe.
Sebbene la pelle di una donna in menopausa possa diventare più secca, in alcuni individui può verificarsi una congestione sebacea, e questo è dovuto a un cambiamento nel livello di estrogeni.
Trattamento consigliato: La Biorivitalizzazione
La Biorivitalizzazione, grazie alla somministrazione intradermica di un pool di antiossidanti, vitamine, aminoacidi ed acido ialuronico, è in grado di sostenere il turnover cellulare. La biorivitalizzazione abbina l’azione idratante dell’acido ialuronico all’azione stimolante degli aminoacidi, che apportano nutrienti ai fibroblasti stimolandoli a sintetizzare collagene e acido ialuronico. La pelle riacquista elasticità, morbidezza e un grado ottimale di idratazione.
Azione ristrutturante: favorisce il turnover cellulare e la produzione di collagene, elastina e acido ialuronico.
Azione anti-ossidante: protegge la pelle dai radicali liberi, che si liberano a causa di fattori ambientali e radiazioni solari.
Azione idratante: l’acido ialuronico richiama grandi quantità di acqua nei tessuti.
Spessore della pelle
L’atrofia cutanea è un’altra conseguenza della riduzione dei livelli di estrogeni. Gli estrogeni hanno un ruolo nella sintesi e nel mantenimento delle proteine della pelle, del collagene e dell’elastina. La riduzione della produzione di estrogeni influisce quindi sulla formazione e sulla riparazione del collagene e dell’elastina all’interno del derma della pelle, determinando una pelle più sottile e meno elastica.
Trattamento consigliato: Dermapen4
Terapia di induzione del collagene con Dermapen4.
La tecnica del microneedling sfrutta 16 micro aghi che, mediante un’oscillazione verticale automatica, creano in pochi secondi milioni di micro-perforazioni sulla cute stimolando i processi naturali di rigenerazione. Queste micro perforazioni creano un danno controllato atto a creare una risposta di guarigione sicura all’interno del corpo per innescare la produzione naturale di collagene ed elastina dall’interno della pelle, senza effetti collaterali e tempi di inattività.
Mediante queste micro-perforazioni è possibile veicolare fino all’80% in più di sostanze nutritive nella parte più profonda del derma stimolando la produzione di collagene ed elastina.
Perdita di grasso facciale
Un altro ruolo degli estrogeni è quello di stimolare la deposizione di grasso in modo uniforme in tutto il corpo femminile. In seguito alla menopausa e alla riduzione dei livelli di estrogeni, questi depositi di grasso vengono ridistribuiti in alta concentrazione su addome, glutei e cosce.
Questo spiega la perdita di grasso facciale e grasso dal tessuto mammario durante questo periodo di tempo. Il motivo alla base di ciò non è completamente compreso. Questa distribuzione provoca la perdita di grasso che supporta viso, collo, arti superiori e seno. Il risultato che ne deriva è quello della pelle rugosa e rilassata che ha perso il grasso di supporto sottostante, riducendo il volume del viso.
La riduzione selettiva dei cuscinetti adiposi profondi con l’invecchiamento normale porta alla discesa del grasso superficiale sovrastante, contribuendo all’aspetto “cadente” tipico dell’invecchiamento. Ciò si traduce nella formazione delle pieghe nasolabiali, delle rughe da marionetta e nella perdita di definizione del profilo mandibolare.
Questi segni sono generalmente tra i segni più preoccupanti dell’invecchiamento per le pazienti che spesso si rivolgono al medico chirurgo estetico per gestire questi cambiamenti attraverso la somministrazione di filler facciali o interventi chirurgici.
Trattamento consigliato: iniezioni acido ialuronico
Ridefinizione dei volumi attraverso iniezioni di acido ialuronico.
L’acido ialuronico è un perfetto alleato quando si tratta di ripristinare volumi di viso e corpo. È perfetto per riempire rughe e creare volumi. Molte volte ridonare il giusto volume agli zigomi è la soluzione migliore per alleggerire delle guance cadenti che vanno ad appesantire il volto con delle rughe nasolabiali più pronunciate.
Pigmentazione della pelle
L’estrogeno ha un ruolo nella regolazione della pigmentazione della pelle, insieme a una moltitudine di altri ormoni. Lo fa mantenendo la struttura e la funzione dei melanociti, oltre ad essere coinvolto nella regolazione della secrezione di melanina. Vi è anche un aumento della pigmentazione cutanea e un peggioramento del melasma durante la gravidanza o dopo la somministrazione della pillola contraccettiva orale, quando vi sono elevati ormoni dell’ovaio e dell’ipofisi.
A seguito del calo dei livelli di estrogeni, i melanociti non regolati rimanenti possono produrre melanina a una velocità e una distribuzione incontrollate. Il mantenimento della struttura e della funzione dei melanociti è influenzato dalla carenza di estrogeni e ciò si correla con una riduzione della qualità e della quantità di melanociti.
Con meno melanociti, si ha una riduzione della produzione di melanina, la pelle appare più chiara ed è più vulnerabile ai danni UV. Ciò evidenzia l’importanza di indossare una crema solare ad alto fattore di pelle, in particolare dopo la menopausa.
Trattamenti consigliati: peeling chimico e Microneedling.
Grazie all’azione di un peeling chimico è possibile eliminare lo strato superficiale di cellule morte per uniformare il colorito e donare nuova luminosità e tono alla cute. Tramite l’esfoliazione degli strati più superficiale, la pelle subisce uno stimolo intenso per il rinnovamento cellulare e le cellule che producono melanina possono essere regolate. Il microneedling trova una grande applicazione per quanto riguarda le iperpigmentazioni: grazie alla sua azione è possibile veicolare all’interno del derma sostante ad azione regolatrice della pigmentazione o con azione schiarente.
La revisione del regime di cura della pelle a casa e i rimedi di trattamento professionale possono aiutare a sostenere la pelle e controllare gli effetti degli ormoni fluttuanti. Antiossidanti, regolatori del pigmento, fattori di crescita ed enzimi di riparazione del DNA sono tutti ingredienti chiave che dovrebbero essere considerati nella gestione della pelle della menopausa.
Questi ingredienti mirano a gestire e correggere i problemi dell’invecchiamento cutaneo della menopausa, come discusso in precedenza. La base della terapia della pelle con creme antiossidanti è di ridurre il numero di radicali liberi all’interno di una cellula che si ritiene contribuiscano all’invecchiamento. Gli antiossidanti applicati localmente hanno dimostrato di migliorare l’aspetto della pelle. Quando viene applicato più di un antiossidante sulla pelle, questo sembra avere risultati migliori.
Learn MoreMesoterapia per una pelle sempre giovane
La mesoterapia ha una vasta gamma di trattamenti. La mesoterapia per trattare la qualità della pelle è un trattamento dimostrabilmente efficace. L’introduzione periodica intra-cutanea di acido ialuronico, insieme a composti e vitamine farmacologicamente attivi, fornisce un approccio diretto per ricostruire e mantenere la matrice extracellulare – stimolando la crescita e la volumizzazione del collagene, normalizzando la pigmentazione e massimizzando il rapporto critico I / III del collagene del paziente.
La mesoterapia fu sviluppata nel 1952 dal dott. Michel Pistor, che la descrisse brevemente come “Un piccolo volume, poche volte e nel posto giusto”. Oggi è un trattamento consolidato in cui i composti liquidi vengono iniettati all’interno del derma a varie profondità, in più siti di iniezione, per innescare o supportare processi esteticamente correttivi nella pelle, attraverso una combinazione di stimolazione fisica, effetto farmacologico e microdosaggio appropriato.
Sebbene ci siano molte indicazioni – come cellulite, smagliature e alopecia – questo articolo si concentrerà sugli ingredienti principali che supportano il ringiovanimento della pelle.
La mesoterapia viene spesso utilizzata in sinergia con altri protocolli, come per esempio peeling superficiali o medi per massimizzare lo stimolo rigenerativo cutaneo.
Linee guida per l’uso sicuro
Le indicazioni per la mesoterapia sono ampie e di solito specifiche per quanto riguarda la di tecnica di iniezione e le sostanze utilizzate. Le combinazioni sono formulate in base alla problematica da trattare, alla zona, alle condizioni fisiche e di salute della specifica paziente. Uno degli usi principali della mesoterapia è la Biorivitalizzazione con lo scopo di migliorare le condizioni della pelle e la sua compattezza.
I trattamenti di mesoterapia, sicuri ed efficaci, combinano la somministrazione minuziosa da parte di un medico estetico professionista con un’adeguata selezione di componenti o ingredienti iniettabili. Nella mia pratica, un’utile regola empirica è che i prodotti mesoterapici debbano recare il marchio CE, che certifica che sono conformi alla pertinente direttiva UE sui dispositivi medici.
La matrice extracellulare
Per capire la mesoterapia, è utile considerare la struttura della pelle, in particolare della matrice extracellulare (ECM), la rete tridimensionale di macromolecole che dona supporto e sostegno ai tessuti. Tra i suoi componenti principali figurano l’elastina, il collagene e altre glicoproteine dello spazio intercellulare che supportano la struttura della pelle e quindi l’aspetto.
L’invecchiamento
I punti cardine dell’invecchiamento della pelle includono:
- Perdita di collagene ed elastina nella matrice: causano perdita di volume e lassità
- Danno ossidativo e degradazione della matrice stessa
- Pigmentazione iper o irregolare
Sostanze
Mantenere un ECM competente è fondamentale per ottimizzare l’aspetto della pelle nel processo di invecchiamento cutaneo. Il principio della mesoterapia (o biorivitalizzazione) è introdurre combinazioni appropriate ed efficaci di composti nella pelle in base ai loro effetti farmacologici, metabolici o fisici dimostrati sull’invecchiamento cutaneo.
Acido ialuronico
Onnipresente in campo estetico, l’acido ialuronico o HA, è un glicosaminoglicano ed è un componente chiave della matrice extracellulare (ECM). Ha un ruolo importante nell’idratazione, nella guarigione e nella struttura della pelle, nonché nelle funzioni strutturali di altri tessuti. Nei giovani adulti, circa il 50% del contenuto di HA del corpo si trova nella pelle, ma questo diminuisce rapidamente fino ad azzerarsi durante la senescenza dei tessuti, portando a perdita di volume sottocutaneo e invecchiamento della pelle.
Gli studi associano l’acido ialuronico alla guarigione senza cicatrici ed all’aumento della sintesi di collagene I / III, migliorando la qualità della pelle.
L’acido ialuronico si degrada naturalmente in modo rapido e quindi la somministrazione intradermica regolare supporta un migliore ringiovanimento strutturale.
Oltre ai suoi effetti intrinseci, l’acido ialuronico è utile come substrato di base per altri ingredienti mesoterapici farmacologicamente attivi a causa della sua natura mucoadesiva, biodegradabile e non tossica.
Un recente studio ha esaminato l’efficacia di un filler HA non reticolato erogato mediante mesoterapia (mediante puntura seriale di profondità 2-2,5 mm) a 55 donne con segni di invecchiamento cutaneo. Una guancia è stata iniettata con l’HA e l’altra con soluzione fisiologica salina. Un pannello addestrato ha segnato ciecamente la luminosità della carnagione da fotografie standardizzate e calibrate. Hanno scoperto che la mesoterapia (biorivitalizzazione) a base di acido ialuronico non reticolata migliora significativamente e in modo sostenibile l’elasticità della pelle e la luminosità della carnagione.
Silicio organico
Il silicio è il terzo oligoelemento più comune negli esseri umani ed è fondamentale nella sintesi di collagene ed elastina, così come la polimerizzazione incrociata del collagene, un fattore ragionevole per il suo effetto “rassodante”. Inoltre, il silicio viene metabolizzato dal timo nell’uomo, che soffre di significativa atrofia legata all’età. Questa è probabilmente la causa del forte calo dei livelli di silicio nel corpo con l’avanzare dell’età.
L’iniezione locale di silicio organico ha dimostrato di aumentare la produzione di acido ialuronico nei tessuti trattati, migliorando la resistenza dei fibroblasti, la sintesi locale di HA, il mantenimento dei livelli di acido ialuronico e rallentando la senescenza delle cellule staminali. L’uso sinergico di silicio organico iniettabile, insieme a HA, massimizza la biodisponibilità dei componenti locali per la sintesi del collagene, la polimerizzazione (rafforzamento) e il miglioramento dei rapporti I / III del collagene.
DNA altamente polimerizzato
Un ingrediente relativamente nuovo in mesoterapia sono frammenti di DNA (HPDNA) altamente polimerizzati. HPDNA e, più in generale, nucleosidi e nucleotidi, migliorano la guarigione delle ferite, mitigano l’infiammazione e aumentano il metabolismo dei fibroblasti, che producono collagene. L’ HPDNA supporta la formazione e la sintesi di proteine di collagene di tipo I in vivo, preferibilmente al collagene III, che porta a un ECM più denso tipico delle pelli più giovani.
I professionisti della mesoterapia di solito scelgono gli ingredienti che meglio si adattano all’indicazione e formuleranno trattamenti di combinazione per i singoli pazienti per affrontare le loro preoccupazioni cutanee su misura
Vitamine
Le vitamine sono fondamentali per il normale ringiovanimento ed è estremamente frequente trovare carenze nelle pazienti più anziane. Il micro-dosaggio di varie vitamine e coenzimi attraverso la mesoterapia (o biorivitalizzazione) può migliorare in modo dimostrabile la qualità della pelle, in particolare:
Vitamina C : un potente antiossidante che migliora direttamente l’iperpigmentazione, riduce le rughe e rassoda la pelle. È stato dimostrato che aumenta il numero di fibroblasti, aumentando la sintesi di collagene e il rapporto I / III di collagene.
Vitamina A : regola la rigenerazione dei melanociti e dello strato corneo, ha un effetto antiossidante e regola le ghiandole della pelle e l’oleosità.
Vitamina E: supporta fisiologicamente la riparazione della pelle.
Vitamine del gruppo B e coenzimi : supportano il metabolismo ottimale e lo sviluppo fisiologico della pelle e della matrice extracellulare.
Trattamenti e risultati
I professionisti della mesoterapia scelgono gli ingredienti che meglio si adattano all’indicazione e alla problematica della paziente e formuleranno trattamenti di combinazione per i singoli individui per affrontare in modo mirato le loro esigenze.
Articolo a cura di Alice Savarin (medico chirurgo con specializzazione Medicina Estetica)
Learn MoreCome contrastare l’invecchiamento della pelle: l’aiuto dalla Biorivitalizzazione
Perché si formano le rughe? Cosa è possibile fare per combattere l’invecchiamento cutaneo?
L’equazione è semplice: più passano gli anni, più le rughe aumentano.
Come mai aumentano le rughe?
A partire dai 25 anni, chi più chi meno, la pelle tende ad avere sempre più difficoltà a tornare al suo stato di rilassamento iniziale dopo una fragorosa risata o dopo aver sollevato il sopracciglio in un’espressione di stupore.
Tutto ciò è dovuto alla perdita di elasticità cutanea che sopraggiunge inesorabilmente per tutti.
La perdita di elasticità cutanea è il segno tangibile dei processi di invecchiamento che interessano gli strati del derma.
Ci sono diversi tipi di invecchiamento cutaneo, che vanno spesso di pari passo.
- l’invecchiamento cronologico: geneticamente determinato, con caratteristiche diverse da individuo a individuo
- l’invecchiamento ormonale: si verifica (bruscamente) in contemporanea alla carenza di estrogeni tipica della menopausa
- il fotoinvecchiamento: strettamente predominante nelle zone foto esposte (viso, collo, décolleté, mani, braccia, gambe) e direttamente dipendente all’esposizione ai raggi solari
- invecchiamento legato al fumo: molto simile al fotoinvecchiamento, con cui condivide alcuni meccanismi fisiopatologici.
Quali sono i meccanismi cardine dell’invecchiamento cutaneo?
I meccanismi fisiopatologici responsabili dell’invecchiamento cutaneo sono complessi e molteplici, molti dei quali in comune tra invecchiamento cronologico e fotoinvecchiamento.
L’invecchiamento cronologico è geneticamente determinato: a causa dell’accorciamento progressivo dei telomeri (vero e proprio orologio biologico) la replicazione cellulare diminuisce mano mano. Il turn over cellulare diminuisce del 50% tra i 20 e i 70 anni e con esso anche la produzione di collagene. Al contrario, aumenta AP-1 con ruolo inibitorio sulla trascrizione (e quindi sulla produzione) del collagene e promuove allo stesso tempo la sintesi di metalloproteinasi (come le collagenasi) che lo degradano.
Inoltre la pelle deve fare i conti con lo stress ossidativo, molto coinvolto anche nei processi di fotoinvecchiamento. Qualsiasi attività biochimica presuppone la produzione di ROS (specie reattive dell’ossigeno) che sono deleterie per le proteine, le membrane cellulari ed il DNA. Il sistema di difesa antiossidante può essere superato dalla produzione di ROS (soprattutto perché questo sistema è relativamente basso nella pelle) dove il derma produce pochi enzimi antiossidanti.
Oltre alla produzione endogena di radicali liberi e ROS, dobbiamo aggiungere la quota dovuta all’esposizione ai raggi solari. Si tratta soprattutto dei raggi UVA che agiscono attraverso lo stress ossidativo con la produzione di radicali liberi.
I raggi UV causano anche un difetto di segnalazione cellulare nel processo che porta alla produzione di acido ialuronico: si riduce la produzione (con diminuzione dell’espressione del gene della ialuron-sintetasi1) e ne aumenta la degradazione con per l’aumento dell’espressione della ialuronidasi.
In buona sostanza osserviamo una diminuzione globale della produzione delle molecole che fungono da impalcatura della pelle e un aumento parallelo degli enzimi deputati alla loro degradazione.
Cosa è possibile fare per combattere l’invecchiamento cutaneo?
Per mantenere una pelle giovane è fondamentale conservare una buona riserva di collagene e acido ialuronico a livello del derma. La funzione principale dell’acido ialuronico è quello di mantenere l’epidermide morbida, elastica e idratata. Grazie alla sua struttura, l’acido ialuronico costituisce la vera e propria impalcatura della pelle, in modo particolare per quella di viso, collo e décolleté, conferendo compattezza e turgore all’intero tessuto cutaneo.
Il modo più efficace consiste quindi di andare a ricostituire le riserve che si svuotano mano mano a causa dell’invecchiamento.
È importante mantenere una buona idratazione cutanea applicando in modo costante creme di ottima qualità sulla pelle, anche più volte al giorno.
Le creme, però, incontrano notevoli difficoltà a sorpassare la barriera costituita dallo strato corneo superficiale, pertanto la loro azione non può essere espletata al meglio a livello degli strati dermici dove è realmente necessaria.
La biorivitalizzazione è una tecnica di medicina estetica che si basa sull’idratazione profonda della cute al fine di migliorarne il tono e l’elasticità; inoltre, stimola la rigenerazione del collagene e dell’elastina che diminuiscono progressivamente con il passare del tempo.
Grazie infatti all’utilizzo di aghi molto piccoli e sottili, è possibili iniettare questo mix rivitalizzante direttamente dove avvengono i processi di rinnovamento cellulare.
È fondamentale quindi, per una strategia anti-aging a 360 gradi, completare l’azione delle creme con trattamenti biorivitalizzanti in grado di apportare vitamine, acido ialuronico e antiossidanti direttamente dove sono necessari.
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